PDF, 3.421 KB - La Privata Repubblica

predetto decreto era stato notificato al Greco presso gli Uffici del Commissariato di P.S.
“Bolognina” di Bologna, che con nota n°3644 in pari data aveva trasmesso alla Prefettura di
Palermo la patente ritirata all’ interessato. Questi con istanza, recante la data 20 Agosto
1979, inoltrata alla Questura di Palermo (dove perveniva l’11/12/1979 - cfr. timbro di posta
in entrata) aveva richiesto la restituzione della patente di guida già sospesagli con il decreto
n° 694 del Prefetto di Palermo, sul rilievo che tale documento gli era necessario per
attendere alla coltivazione dei propri fondi.
Avviata l’ istruzione della pratica, l’Ufficio Misure Prevenzione della Questura, con
nota inviata in data 12/12/1979 mediante fono n°90/5261 M.P. richiedeva che si accertasse
se il diffidato e indiziato mafioso in oggetto svolgeva l’attività di coltivatore nei propri fondi
e se il richiesto documento fosse utilizzabile per la predetta attività, (“pregasi far conoscere
se quanto asserito prevenuto risponde a vero nonchè se richiesto documento guida sia
utilizzabile in relazione attività svolta-rimanesi in attesa cortese riscontro- Questore
Epifanio”). Il I° distretto di Polizia, territorialmente competente, con nota di risposta del
28/12/1979 a firma del dott. Faranda, trasmessa con fonogramma alla locale Questura,
segnalava: ”risulta effettivamente svolgere attività di coltivatore diretto- è proprietario
unitamente ai fratelli di n°35 tumuli terreno coltivato ad agrumi, ubicato nei fondi
Dragotta- Rampante e Rampontello-territorio di Ciaculli- trovasi in questo capoluogo da
oltre due mesi e si fermerà fino ad Aprile al fine provvedere raccolta agrumi che
bisettimanalmente trasporta al locale mercato ortofrutticolo- Documento guida richiesto
dal Greco Giuseppe potrebbe agevolarlo attività svolta nonchè per spostarsi piu’
celermente nei succittati fondi”. Con nota del 23 Gennaio 1980 a firma del Questore dott.
Vincenzo Immordino si trasmetteva per competenza al Prefetto l’istanza con la quale il
Greco aveva richiesto la restituzione della patente ed, al contempo, si esprimeva parere
decisamente contrario alla restituzione: “Si comunica che il Greco, diffidato ex art. 1 L.
1956/1423 ed indiziato di appartenenza alla mafia, è ritenuto capace di abusare del chiesto
documento di guida. Pertanto, questo ufficio, esprime parere contrario alla restituzione
della patente di guida. Il predetto svolge l’attività di coltivatore diretto”.
Con decreto n° 45003 emesso dal Prefetto di Palermo in data 26/4/1990 veniva
disposta la revoca della patente di guida del Greco a seguito dell’applicazione nei suoi
confronti della misura della sorveglianza speciale della P.S. Con nota del 15/3/1995, con la
quale è stata trasmessa alla locale Procura della Repubblica la documentazione relativa alla
pratica della patente di guida in esame, l’estensore dott. Piero Mattei comunicava che la
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