PDF, 3.421 KB - La Privata Repubblica

aveva regalato un appartamento nello stesso stabile dove abitavano alcuni membri della
famiglia Albanese e dagli stessi costruito (cfr. ff. 34 e ss. trascr. cit.). Sempre con
riferimento al dott. Purpi il Mannoia ha ricordato di avere appreso da Bontate Giovanni,
mentre erano entrambi detenuti nel carcere di Palermo intorno alla fine del 1982 inizio del
1983, che nel corso di una perquisizione eseguita all’interno dell’abitazione di tale
Innocenzo Pasta le Forze dell’Ordine avevano ritrovato una lettera molto compromettente in
cui si facevano diversi nomi oltre quello del dott. Purpi e che era stata inviata al Pasta da
Bontate Giovanni nel periodo della sua detenzione, allo scopo di contattare diversi
personaggi che avrebbero dovuto interessarsi di una simulazione di malattia in suo favore
(cfr. ff. 34 e ss. trascr. cit.).
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