PDF, 3.421 KB - La Privata Repubblica

questione era stato annotato per la prima volta alla data del 20 Gennaio del 1988 (“
Colloquio con il Direttore circa affare Palermo, Insalaco ecc..”); il 9 Febbraio successivo
Contrada aveva richiesto un aiuto all’on.le Mattarella per risolvere la questione (“ ore 20
Palazzo Chigi. Visita al Ministro per i rapporti col Parlamento, On.le Sergio Mattarella.
Problema con l’ufficio per gli articoli di stampa. Si è mostrato disponibile per un aiuto”);
l’11 Febbraio aveva annotato un colloquio in Direzione con il dott. Gerardo De Pasquale (“
In direzione. Colloquio con Gerardo De Pasquale, Capo del personale - questione articoli
di stampa, Insalaco, Cavalieri del Santo Sepolcro ecc....”); il 25 Febbraio gli era stato
comunicato l’invito a dimettersi (“ In Direzione. Colloquio col Capo del Personale, dott. De
Pasquale e Capo di Gabinetto dott. Finocchi. Vogliono che me ne vada dal S.I.S.D.E.!
Come reagire a tale ingiustizia? Cosa farò?”); l’1 Marzo Contrada aveva richiesto un
colloquio al Capo della Polizia; il 2 Marzo aveva telefonato nuovamente all’On.le
Mattarella; il 3 Marzo aveva incontrato il Capo della Polizia che gli aveva consigliato di
presentare domanda di dimissioni dal S.I.S.D.E. ed aveva fatto una visita al dott. Umberto
Pierantoni (“ ore 19: incontro col Capo della Polizia- mi consiglia di presentare la
domanda di dimissioni dal S.I.S.D.E.- Visita a U. Pierantoni”); il 4 Marzo aveva annotato
altra telefonata con l’on.le Mattarella (“ Colloquio telefonico all’on.le Sergio Mattarella-
Ministro per i rapporti col Parlamento- la mia questione- “); il 7 Marzo aveva avuto un
incontro con il Prefetto De Francesco ed un altro con il Direttore del S.I.S.D.E. il cui esito
aveva annotato nei seguenti termini : “ore 19,30 dal Direttore S.I.S.D.E. Disponibile,
comprensivo, cordiale, aperto, quasi affettuoso. Mi ha detto che mi stima e mi apprezza.
Rimarrò al Servizio fino al termine del distacco, Agosto. Poi si vedrà”; il 9 Marzo aveva
provveduto ad informare il Capo della Polizia del predetto colloquio avuto con il Direttore
del S.I.S.D.E. ed aveva annotato una telefonata al dott. Pierantoni, una al dott. De Pasquale,
una al Prefetto De Francesco ed altra al Ministro Mattarella.
Dall’analisi delle annotazioni nell’agenda dell’imputato, dalle deposizioni rese dai
testi De Pasquale e Parisi nonchè dai documenti acquisiti sulla vicenda in esame è risultato
che : 1) che il Prefetto Malpica alla data del 25 Febbraio 1988 aveva fatto comunicare al
dott. Contrada l’invito a dimettersi dal S.I.S.D.E. e nel corso del colloquio avuto con il Capo
del Personale, dott. Gerardo De Pasquale, aveva manifestato la propria determinazione di
andare fino in fondo con l’adozione di un provvedimento di restituzione d’ufficio ove il
funzionario non avesse aderito a quella richiesta; 2) tale decisione doveva necessariamente
avere una ragione molto seria coinvolgente motivi di opportunità e di merito, così come è
emerso dalla nota dello stesso Malpica in data 22/3/1988, da quanto detto dal teste De
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