PDF, 3.421 KB - La Privata Repubblica

nella lettera citata dal Mannoia, già oggetto di trattazione, inviata da Giovanni Bontate ad
Innocenzo Pasta, nel contesto della quale il nome del dott. D’Antone è risultato insieme a
quello del dott. Purpi e di altri, tra i soggetti che il Bontate intendeva contattare al fine di
ottenere un interessamento per una simulazione di malattia in suo favore, funzionale alla sua
scarcerazione (cfr. p.v. di perquisizione domiciliare e lettera manoscritta in sequestro -
acquisiti all’udienza del 19/5/1995).
In ordine all’incontro che lo Spatola ha sostenuto di avere avuto con il dott.
D’Antone all’interno del bar “Cordaro” di Palermo, deve evidenziarsi come sia il dott.
Speranza che l’imputato hanno dichiarato che quel bar era abitualmente frequentato da
funzionari della Squadra Mobile (cfr. esame imputato ud. 8/11/1994 ff.22-23-63 e 64-
esame Speranza ud. 13/1/1995 ff. 65-66).
Il collaborante ha addotto di avere ritenuto di riferire quanto a sua conoscenza
sull’odierno imputato nel corso dell’interrogatorio del 16/12/1992, prendendo spunto
dall’episodio del temuto attentato alla sua vita da parte del Cecchini Maurizio
(effettivamente tratto in arresto, come già evidenziato, nelle circostanze descritte dallo
Spatola) e ciò perchè, aveva ricordato che anche in quel caso il dott. Borsellino, avvisato
dell’accaduto, aveva manifestato preoccupazione per lui; memore del particolare vincolo di
riconoscenza che aveva nei confronti di questo magistrato con il quale aveva avviato il
proprio rapporto di collaborazione e che aveva pagato con il sacrificio della vita il proprio
impegno per la giustizia, aveva deciso di mettere da parte gli iniziali timori e di comunicare
agli Inquirenti le notizie in suo possesso sul dott. Contrada.
L’intero racconto offerto dal collaborante sui motivi del ritardo nel rendere le
dichiarazioni sull’odierno imputato e sulle circostanze che, in tempi piu’ recenti, lo hanno
indotto a superare le iniziali paure, è logico, e fondato su adeguati riscontri esterni, e per ciò
consente di formulare, unitamente alle altre evidenziate emergenze, un giudizio di generale
attendibilità nei suoi confronti.
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