PDF, 3.421 KB - La Privata Repubblica

parlamentare nato a Partinico esponente dell’area democristiana, già senatore della
Repubblica ed attualmente deputato presso l’Assemblea regionale Siciliana (cfr. ff. 67 e ss.
ud. 12/10/1995); l’imputato all’udienza del 13 Ottobre 1995 ha dichiarato in ordine ai suoi
rapporti con il predetto parlamentare: “come con tutti gli uomini politici di Palermo, che ho
conosciuto tutti, sia un pò a piu’ alto livelllo che a basso livello, ho avuto occasione di
conoscerli tutti ......io non ho avuto rapporti per motivi d’ufficio io non ho mai svolto alcuna
indagine sull’On.le Avellone” Domanda: “ Però che rapporti ha avuto?”- Risposta: “ Per
motivi istituzionali...io non so se può essere considerato un motivo personale o un motivo
d’ufficio, perchè forse è l’una e l’altra cosa insieme: io ricordo che nel 1989 quando mi
trovai in mezzo a quella vicenda derivante dall’articolo dell’Espresso, nell’Agosto del
1989, cercai di ottenere un incontro con il Ministro dell’Interno che era l’on.le Gava
allora, perchè volevo spiegare a lui direttamente che cosa era successo e di che cosa venivo
accusato in quell’articolo, perchè si era venuta a creare una situazione molto difficile
nell’ambito dell’ufficio dove io prestavo servizio, nell’ambito del S.I.S.D.E., perchè nella
Direzione non si rendevano conto di questi fatti che mi venivano addebitati...cercavo di
esperire tutti i tentativi per risolvere questa cosa perchè non riuscivo a rassegnarmi
all’idea di dover perdere il mio posto nell’ambito del servizio per un articolo, per un
servizio di stampa decisamente, apertamente e chiaramente diffamatorio e volevo un
colloquio con il Ministro direttamente e siccome sapevo dei buoni rapporti tra il sen.
Avellone...ed il Ministro, in quanto appartenenti alla stessa corrente nell’ambito della D.C.,
poi mi sembra che Avellone era stato sottosegretario dello stesso Ministero in cui Gava era
stato...insomma sapevo di questi rapporti o qualcuno me lo disse, cercai di farlo intervenire
per ottenere di essere ricevuto, cosa che non ottenni, perchè il Ministro Gava mi fece
sapere tramite l’on.le Avellone e poi anche tramite il mio Direttore del S.I.S.D.E., che era il
Prefetto Malpica, che mi avrebbe ricevuto e avrebbe parlato di me di questo argomento una
volta risolta la questione sul piano giudiziario perchè aveva saputo che io intendevo o che
addirittura avevo sporto querela”. Fatto rilevare all’imputato che dalle annotazioni della
sua agenda emerge un diverso contenuto dell’incontro avuto tra l’on.le Avellone ed il
Ministro che aveva comunicato di potere stare tranquillo ha dichiarato: “ Il Ministro mi fece
sapere di stare tranquillo perchè io gli avevo fatto sapere che intendevo adire l’Autorità
Giudiziaria per la tutela dei miei interessi e quindi di stare tranquillo che fino a quel
momento io non sarei stato allontanato dal Servizio, restituito alla P.S., anche se per motivi
di cautela il Direttore del S.I.S.D.E. ritenne di congelarmi provvisoriamente, cioè passarmi
provvisoriamnete al Servizio Ispettivo del S.I.S.D.E.” - cfr. ff. 88 e ss. 92 e ss. ud.
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