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PDF, 3.421 KB - La Privata Repubblica

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si è sottratto al regime della semi-libertà, concessogli dal Tribunale di Torino con ordinanza<br />

del 28/1/1980, rendendosi irreperibile e trascorrendo la propria latitanza a Palermo fino ai<br />

primi del mese di Gennaio del 1981, data in cui si è trasferito nuovamente all’estero. Il<br />

5/12/1983 il Tribunale di Torino, confermando la sentenza emessa dal Pretore, lo ha<br />

condannato per il reato di evasione, alla pena di mesi otto di reclusione. Il 13/7/1982 è stato<br />

denunciato con rapporto congiunto della Squadra Mobile e dei Carabinieri di Palermo,<br />

unitamente a Michele Greco ed altre 159 persone, perchè ritenuto responsabile di reati<br />

concernenti il traffico di stupefacenti e successivamente (in data 26/7/1982 e 18/8/1982) è<br />

stato colpito da ordine e mandato di cattura, emessi dall’A.G. di Palermo in relazione ai fatti<br />

di cui al predetto rapporto di denuncia.<br />

Il 25/10/1983 è stato nuovamente tratto in arresto dalla Polizia brasiliana ed il<br />

7/12/1983 il Ministro di Grazia e Giustizia ha avviato la procedura per la sua estradizione in<br />

Italia; il 14/7/1984, concessa l’estradizione, è stato consegnato agli organi di Polizia italiana<br />

e, giunto nel territorio nazionale, è stato messo a disposizione dell’A.G. italiana. Il<br />

29/9/1984 è stato colpito da mandato di cattura dell’Ufficio Istruzione di Palermo,<br />

nell’ambito dell’inchiesta da cui è scaturito il primo maxi-processo e, da quando collabora<br />

con la giustizia, non risulta sottoposto a programma speciale di protezione in Italia (cfr. dati<br />

contenuti nella scheda “pentiti”, estratta da documentazione della Direzione Centrale della<br />

Polizia Criminale- acquisita all’udienza del 6/5/1994 - scheda relativa ai periodi di<br />

codetenzione nel carcere dell’Ucciardone di Palermo di diversi soggetti tra cui il Buscetta-<br />

acquisita all’udienza dell’8/7/1994 - fascicolo Tribunale Sorveglianza di Torino contenente<br />

la documentazione relativa alla concessione a Tommaso Buscetta della semi-libertà -<br />

acquisito all’udienza del 6/5/1994 - sub p. 16 elenco atti utilizzabili doc. n° 41 elenco<br />

depositato dal P.M. - Certificato del Casellario Giudiziale relativo a Tommaso Buscetta -<br />

acquisito all’ud. del 19/10/1995 - dichiarazioni rese da Tommaso Buscetta all’udienza del<br />

25/5/1994).<br />

Nel corso dell'esame dibattimentale all'odierno procedimento Tommaso Buscetta ha<br />

dichiarato di essere a conoscenza di rapporti intrattenuti dal dott. Contrada con "uomini<br />

d'onore" di "Cosa Nostra" ed in particolare con Rosario Riccobono, "capo" della famiglia<br />

mafiosa di Partanna-Mondello (cfr. ff. 2 e ss. trascr. ud. del 25/5/1994).<br />

Ha riferito che, trovandosi a Palermo, dopo essersi sottratto al regime di semi-libertà<br />

concessogli dalla Magistratura di Sorveglianza di Torino, aveva manifestato a diverse<br />

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