PDF, 3.421 KB - La Privata Repubblica

argomento sarà oggetto di specifica trattazione allorquando, nel prosieguo, sarà affrontato
l’argomento relativo ai rapporti esistenti tra l’odierno imputato ed il dott. Ninni Cassarà).
Dall’episodio in esame può trarsi un’altra considerazione : il fatto che l’odierno
imputato non ricoprisse piu’ incarichi presso la Squadra Mobile di Palermo non era
considerato all’interno di “Cosa Nostra” un motivo di per sè preclusivo degli interventi in
suo favore da parte dello stesso.
Ed infatti Mutolo, in questo caso, ha fatto riferimento ad un’epoca precisa, il 1982,
periodo in cui era notorio che l’ imputato non ricopriva piu’ incarichi presso la Squadra
Mobile di Palermo; ciononostante, Mutolo non apprende che il dott. Contrada, non era
potuto intervenire perchè ormai passato ad altro incarico, ma bensì perchè ostacolato dalla
gestione diretta dell’operazione da parte di funzionari incorruttibili.
Passando all’analisi dei riscontri acquisiti sullo specifico episodio riferito da Mutolo,
si rileva preliminarmente che in sede di controesame del collaborante, la difesa ha
esplicitamente evidenziato quella che riteneva essere una contraddizione del suo racconto
affermando testualmente: “ nel 1982, guardi che Cassarà non c’era” (cfr. f. 213 ud.
7/6/1994).
La documentazione acquisita ha consentito di accertare che il 22/4/1982, personale
della Squadra Mobile, aveva effettuato una perquisizione domiciliare presso l’abitazione di
Gaspare Mutolo, ai sensi dell’art. 41 del T.U.L.P.S., che aveva dato esito negativo (cfr. p.v.
di perquisizione domiciliare e p.v. di sequestro di carte e appunti vari rinvenuti
nell’occasione, acquisiti all’udienza del 30/6/1995).
Dalla lettura del p.v. di sequestro acquisito risulta che il firmatario piu’ alto in grado
che aveva diretto quella operazione era il dott. Giuseppe Montana e che l'autore della nota di
trasmissione dei predetti verbali all’A.G. era stato proprio il dott. Ninni Cassarà, facente
funzioni di dirigente della Squadra Mobile.
Tali dati, hanno poi ricevuto ulteriore conferma, essendo stata acquisita anche la nota
rilasciata dalla Questura di Palermo in data 9/3/1995, riepilogativa degli incarichi ricoperti
dal dott. Antonino Cassarà, nell’ambito della Squadra Mobile di Palermo (cfr. acquisizione
all’ud. del 22/9/1995), da cui risulta che il predetto funzionario era stato trasferito,
proveniente dalla Questura di Trapani, presso la locale Questura, in data 3/5/1980, ed
assegnato alla Squadra Mobile con incarico di funzionario addetto alla sezione omicidi.
277