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Interessamento del dott. Contrada per la patente di Stefano Bontate.
Deve evidenziarsi che un primo riscontro alle dichiarazioni del Cancemi in ordine a
tale specifico interessamento è costituito dalle affermazioni di analogo contenuto riferite da
Francesco Marino Mannoia all’udienza del 29/11/1994 nel corso della quale il collaborante
ha sostenuto di avere appreso nel periodo compreso tra il 1979 ed il 1980 direttamente da
Stefano Bontate che aveva avuto la patente per l'interessamento del dott. Contrada (cfr. ff.
10-58 e 73 ud. cit.).
Tale conferma appare di specifico valore in quanto è proveniente da fonte diversa da
quelle indicate dal Cancemi ed è stata riferita al Mannoia proprio dal soggetto che di
quell’interessamento era stato il diretto beneficiario.
Va, inoltre, osservato che significativi riscontri alle predette dichiarazioni sono
emersi su un piano obiettivo dall’esame della documentazione (acquisita nel corso
dell’istruzione dibattimentale) concernente la patente di guida del Bontate.
Dalla lettura comparata dei diversi atti contenuti nel fascicolo cat. II° relativo a
Stefano Bontate, esistente presso la Questura di Palermo (acquisito all’udienza del
16/12/1994) e dai fascicoli esistenti presso la Prefettura (copia della documentazione
trasmessa dalla Prefettura è stata acquisita all’udienza del 6/5/1994- cfr. doc. n° 15
produzione P.M.- successivamente è stato acquisito, all’udienza del 12/5/1995, il fascicolo
originale della pratica relativa alla patente di guida del Bontate) è stato possibile ricostruire
tutti i passaggi della pratica in oggetto.
Stefano Bontate, già in possesso di patente per autoveicoli di I°gr., rilasciata dal
Prefetto di Palermo in data 18/5/1956, otteneva il 20/2/1960 una patente cat. C n° 483
valevole fino al 20/2/1965 la cui validità veniva confermata fino al 27/2/1970 e
successivamente fino al 19/4/1975.
In data 21/3/1970 (con provvedimento depositato il 25/3/1970) il Tribunale di
Palermo sez. I° penale disponeva la sottoposizione di Stefano Bontate alla misura di
prevenzione della sorveglianza speciale della P.S., con obbligo di soggiorno nel comune di
Suzzara prov. Mantova, per la durata di anni cinque (successivamente trasferito a Qualiano
in prov. di Napoli ed infine a Cannara in prov. di Perugia) .
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