07.06.2013 Views

PDF, 3.421 KB - La Privata Repubblica

PDF, 3.421 KB - La Privata Repubblica

PDF, 3.421 KB - La Privata Repubblica

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

detenzione in strutture extra-carcerarie, riconoscimento di peculiari circostanze attenuanti<br />

ecc.. , contemplate dalla legislazione vigente proprio al fine di incoraggiare e tutelare tali<br />

forme di collaborazione con la giustizia, deve condurre ad una revisione dei tradizionali<br />

criteri del disinteresse e della spontaneità del pentimento .<br />

In particolare il disinteresse, che non potrà certamente essere interpretato come<br />

indifferenza rispetto ai benefici premiali, dovrà, piuttosto, essere valutato sotto un duplice<br />

profilo: con riferimento all’ indifferenza rispetto alla posizione processuale del chiamato in<br />

correità e quindi attraverso l’accertamento di eventuale presenza di motivi di rancore,<br />

inimicizie ed in genere di motivi di vendette e rivalsa; con riferimento alla posizione<br />

processuale del dichiarante al momento della sua scelta collaborativa, per cui tanto piu'<br />

disinteressato dovra' essere considerato il contributo investigativo offerto, quanto piu' lieve<br />

apparirà la posizione processuale del collaboratore in relazione agli elementi di prova<br />

acquisiti dagli inquirenti a suo carico al momento dell'inizio della collaborazione.<br />

Sotto tale ultimo profilo, infatti, non vi è dubbio che tanto piu’ credibile risulterà il<br />

propalante quanto piu’ con la propria scelta collaborativa egli abbia consentito di far luce su<br />

delitti dei quali gli inquirenti ignoravano gli autori, coinvolgendo nella responsabilità per<br />

tali reati innanzi tutto se stesso oltre che altri soggetti.<br />

Va, infatti, rilevato che nella vasta gamma degli adeguati riscontri, normalmente<br />

valorizzati in funzione della valutazione della attendibilita' intrinseca, una doverosa<br />

preferenza deve essere accordata, conformemente ad un costante orientamento<br />

giurisprudenziale, al confessato personale coinvolgimento del dichiarante nello stesso fatto-<br />

reato narrato, specie in relazione ad episodi criminosi altrimenti destinati all'impunita' .<br />

Ciò che la legislazione vigente richiede ai fini di una valida scelta di collaborazione<br />

con la giustizia è che il soggetto con le proprie dichiarazioni, debitamente riscontrate, abbia<br />

fornito un contributo concreto alle indagini, consentendo di addivenire ad una conoscenza<br />

delle dinamiche dei delitti posti in essere dalle organizzazioni criminali ed<br />

all’identificazione dei suoi autori, non pretendendo anche come requisito necessario che la<br />

collaborazione muova da ragioni etiche di effettivo pentimento .<br />

<strong>La</strong> determinazione alla collaborazione se sorretta da motivazioni di tipo ideale,<br />

dall’aspirazione al personale ravvedimento e da una sorta di catarsi personale e sociale, non<br />

potrà che essere bene accolta dalla collettività e positivamente valutata dal giudice ma tale<br />

50

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!