PDF, 3.421 KB - La Privata Repubblica

elative alla c.d. “strage di Ciaculli” (verificatasi il 30/6/1963), condotte dalla Squadra
Mobile diretta dal dott. Umberto Madia e dal Nucleo di Polizia Giudiziaria dei C.C. di
Palermo (cfr. dep. Nino Mendolia ud. cit del 17/1/1995).
Nel 1969, unitamente al dott. Giuliano ed al cap. Russo, si era occupato delle
indagini, condotte congiuntamente dalla Squadra Mobile e dall’Arma dei C.C., relative alla
c.d. “strage di V.le Lazio”, verificatasi nel Dicembre 1969 (cfr. deposizione teste De Luca
ud. 28/10/1994).
Nel 1970, aveva partecipato, unitamente al dott. Giuliano, alle indagini relative alla
scomparsa del giornalista del quotidiano “L’Ora” di Palermo Mauro De Mauro,
verosimilmente soppresso con il metodo della “lupara bianca” il 16/9/1970 (cfr. dep. cap.
Bruno ud. 21/10/1994 f. 123- dep. teste De Luca ud. del 28/10/1994 - dep. Donato Santo ud.
13/5/1994 ff. 151 e ss. - nonchè relazioni di servizio e relativo rapporto, acquisiti all’ud. del
16/12/1994).
Successivamente, nel 1971, sempre in collaborazione con il dott. Giuliano e altri
funzionari della Squadra Mobile, si era occupato delle indagini relative all’omicidio del
Procuratore della Repubblica di Palermo, dott. Pietro Scaglione e del suo agente di scorta
(verificatosi il 5/5/1971), dando un decisivo contributo, unitamente al cap. Russo, alla
conseguente operazione di arresti in flagranza per il reato di cui all’art. 416 c.p. confluita nel
rapporto giudiziario c.d. “ dei 114 “ contro Albanese + 113 (cfr. dep. cap. Bruno f. 124 ud.
del 21/10/1994- dep. De Luca Antonio ud. 28/10/1994 ff. 82 e ss. - dep. Donato Santi ud.
del 13/5/1994 ff. 151 e ss.- dep. Giuseppe Scibilia ud. 30/6/1995 ff. 20 e ss.- nonchè n° 5
rapporti giudiziari relativi all’inchiesta in oggetto- dispositivo della sentenza-ordinanza
emessa dal G.I. di Palermo in data 16/3/1973 e dispositivo della sentenza pronunciata dal
Tribunale di Palermo in data 29/7/1974- acquisiti all’udienza del 16/12/1994.).
Nel 1972 si era occupato, personalmente, delle indagini relative al sequestro di
Luciano Cassina, figlio dell’imprenditore Arturo Cassina, a seguito del quale aveva subito
anche un procedimento penale, avviato su denuncia di Francesco Scrima, per i reati di
concorso in tentata violenza privata e lesioni personali gravi, unitamente al dott. De Luca e
ai capitani dei C.C. Giuseppe Russo e Tateo Angelo, conclusosi, al termine della formale
istruzione, con dichiarazione da parte del G.I. di Palermo di non doversi procedere per
insufficienza di indizi (cfr. dep. Emanuele De Francesco ud. del 31/5/1994 ff. 115 e ss.; dep.
Vincenzo Parisi ud. 15/7/1994 ff. 40 e ss.; dep. De Luca Antonio ud. 28/10/1994 ff. 85 e ss.-
177