PDF, 3.421 KB - La Privata Repubblica

incarichi, di volta in volta formalmente ricoperti, era in grado di conoscere, spesso
ricevendole in modo assolutamente spontaneo, da numerosi soggetti che in lui avevano
riposto la loro fiducia.
Per concludere la trattazione relativa al profilo dell’intrinseca attendibilità e
veridicità delle dichiarazioni accusatorie rese nell’ambito dell’odierno procedimento dal
collaboratore di giustizia Gaspare Mutolo, occorre precisare che la verifica processuale
finalizzata a riscontrare le sue dichiarazioni in ordine alla specifica circostanza dallo stesso
riferita, secondo cui egli, fin dalle fasi preliminari alla propria decisione di formalizzare la
propria collaborazione con la Giustizia, ebbe modo di riferire, sia al dott. Falcone che al
dott. Borsellino, di essere a conoscenza del rapporto collusivo instaurato con “Cosa Nostra”
dall’odierno imputato, ha dato un esito totalmente positivo che consente di conferire al
predetto collaboratore di giustizia un peculiare riconoscimento di genuinità delle sue
propalazioni accusatorie alla luce del quale possono esaminarsi gli ulteriori riscontri.
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