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PDF, 3.421 KB - La Privata Repubblica

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2/4/1965 risultava avere fissato la propria residenza anagrafica presso il fratello<br />

consanguineo Giovanni, ma aveva piu’ frequentemente dimorato a Palermo presso l’<br />

abitazione di una sorella sita in via Ciaculli n° 277 e lì si era occupato della coltivazione di<br />

fondi; in effetti in data 10/2/1972 era stato controllato ad un posto di blocco della P.S. a<br />

Palermo insieme al cugino Greco Michele conducente e proprietario del mezzo, presso la<br />

cui abitazione di via Croceverde dichiarava di essere ospite. Da tali fatti era sorto il fondato<br />

sospetto che il cambio di residenza a Bologna fosse stato effettuato per sottrarsi alla<br />

proposta di sottoposizione alla sorveglianza speciale della P.S. pendente nei suoi confronti e<br />

successivamente respinta per incompetenza territoriale. E’ fratello del piu’ noto esponente<br />

mafioso Greco Salvatore detto “Ciaschiteddu”, deceduto a San Josè (distretto di Valenza -<br />

Venezuela) nel 1980, durante la latitanza indicato dai pentiti Calderone, Buscetta e da<br />

Giuseppe Di Cristina tra i piu’ importanti esponenti di “Cosa Nostra”; è cugino dei noti<br />

fratelli Greco Michele e Greco Salvatore, residenti a Croceverde Giardini, rispettivamente<br />

intesi “il papa ” ed il “ senatore ”; ed è cugino anche di Greco Salvatore fu Pietro, detto<br />

“l’ingegnere”, latitante per oltre vent’ anni. Il 9/3/1988 è stato emesso nei suoi confronti<br />

dall’Ufficio Istruzione di Palermo mandato di cattura n° 71/88 R.M.C. per i reati di<br />

associazione per delinquere (art. 416 c.p.) e di associazione di tipo mafioso (art. 416 bis<br />

c.p.), essendo stato indicato dal pentito di mafia Antonino Calderone come “capo decina”<br />

della famiglia mafiosa di Ciaculli (in relazione a tale procedimento denominato “maxi<br />

quater”, attualmente ancora pendente, risulta che il predetto tratto in arresto ed associato alla<br />

Casa C.le di Roma-Rebibbia in data 1/4/1988 ha ottenuto la concessione degli arresti<br />

domiciliari). Il 13/2/1989 è stata avanzata nei suoi confronti dalla Procura della <strong>Repubblica</strong><br />

di Palermo proposta di sottoposizione alla misura della sorvegliannza speciale della P.S.<br />

irrogatagli con decreto n° 19/1989 del Tribunale di Palermo del 22/11/1989 (cfr. nota redatta<br />

dal Centro Criminalpol di Palermo in data 20/10/1972- nota informativa in data 27/1/1973<br />

inviata dalla locale Questura al I° Distretto di Polizia - rapporto informativo redatto dalla<br />

Questura di Palermo in data 19/3/1984- nota n° 90/1046 redatta dalla Questura di Palermo-<br />

proposta per M.di P. in data 13/2/1989- decreto n°19/1989 R.M.P.).<br />

Dalla documentazione concernente la pratica relativa alla patente di guida del Greco<br />

Giuseppe, risulta che a seguito del provvedimento di diffida emesso in data 9/9/1963 dal<br />

Questore di Palermo, con decreto n°694 dell’ 11/3/1972 dal Prefetto di Palermo era stata<br />

disposta la sospensione a tempo indeterminato della validità della patente di guida<br />

automobilistica n. 2943 cat. “C” (già rilasciatagli in data 7/12/1960). L’11/10/1972 il<br />

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