PDF, 3.421 KB - La Privata Repubblica

che l’organizzazione delle stesse non si tradusse in un sostanziale potenziamento di organico
e che i risultati raggiunti furono, praticamente, nulli.
Per quanto concerne, poi, l’ operazione che condusse il 17 Aprile del 1976, alla
cattura di Micalizzi Salvatore, all’interno del ristorante di Mondello “Gambero Rosso”,
(Mutolo riuscì nell’occorso a fuggire), è emerso che la notizia confidenziale che aveva
consentito di individuare la presenza degli uomini del Riccobono in quel locale, era stata
ricevuta personalmente dal dott. Antonino De Luca., all’epoca dirigente della sezione
omicidi, il quale ha dichiarato di avere informato il dott. Contrada della notizia quando i
servizi di appostamento erano già stati avviati e che in particolare la cattura di Gaspare
Mutolo avvenuta il 29/5/1976 a seguito di un inseguimento e di un conflitto a fuoco, era
stata opera pressocchè esclusiva sempre del dott. De Luca che aveva avuto un ruolo di
assoluto protagonista nella vicenda ed aveva avvisato il dirigente della Squadra Mobile
dell’arresto solo ad operazione conclusa (cfr. dep. De Luca ud. 28/10/1994 ff. 93 e ss. 106 e
ss.-).
Ad ulteriore conferma di tali risultanze, con particolare riferimento allo specifico
episodio dell’arresto di Gaspare Mutolo è stato possibile, altresì, accertare che il dott.
Contrada, firmatario del rapporto di denuncia a suo carico, nella sua qualità di dirigente
della Squadra Mobile, non aveva firmato nessuno degli allegati al rapporto, il che dimostra
che non ne era stato il diretto protagonista (cfr.dep. Luigi Bruno f. 114 ud. 21/10/1994 -
fascicolo personale Gaspare Mutolo acquisito all’ud. del 6/5/1994).
Tali ultime operazioni, sebbene condotte nel periodo della dirigenza della Squadra
Mobile da parte del dott. Contrada, in quanto originate da notizie di natura confidenziale
ricevute per sua stessa affermazione dal dott. De Luca, che di quelle operazioni era stato il
piu’ diretto protagonista, non appaiono idonee a giustificare i pretesi sentimenti di vendetta
da parte del collaborante nei confronti dell’odierno imputato, avendo avuto, semmai, il
Mutolo maggiori motivi di risentimento nei confronti del dott. De Luca, che non è stato mai
oggetto delle sue accuse.
Deve infine rilevarsi che l’imputato ha tentato di utilizzare a scopi difensivi anche la
circostanza che aveva firmato il rapporto di denuncia per estorsioni, danneggiamento ed
altro a carico di Mutolo del 2 Agosto 1976 a seguito del quale venne instaurato un
procedimento penale che comportò la pronuncia ai suoi danni di una condanna definitiva
alla pena di nove anni di reclusione (cfr. sentenze di I° e II° grado acquisite all’ud. del
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