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PDF, 3.421 KB - La Privata Repubblica

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emessa dal Tribunale di Marsala ha accertato esemplari smentite proprio con precipuo<br />

riferimento al territorio di Campobello (con riguardo a Spezia Nunzio è stato accertato che<br />

la cognata, sorella della di lui moglie, era coniugata con un agente della Polstato e<br />

Lombardo Gaspare, soggetto parimenti inserito nell'aggregato mafioso paesano, era fratello<br />

di un carabiniere cfr. f. 57 sent. cit.).<br />

Ciò premesso in ordine alla generale attendibilità dello Spatola, per quanto concerne<br />

l'aspetto del ritardo delle sue propalazioni sul conto dell'odierno imputato, rispetto all'epoca<br />

dell'inizio della sua collaborazione, deve osservarsi che quanto addotto dallo Spatola, a<br />

giustificazione di tale ritardo, seppure astrattamente opinabile sotto il profilo<br />

dell'apprezzabile esigenza di una completa collaborazione del pentito di mafia sin dalle fasi<br />

iniziali delle proprie dichiarazioni (v. sul punto nuovo regolamento sui pentiti introdotto con<br />

decreto ministeriale del 24/11/1994 n° 687, che all'art 2 ha previsto il c.d. " verbale delle<br />

dichiarazioni preliminari alla collaborazione", nel quale devono essere esposti, quantomeno,<br />

sommariamente i dati utili alla ricostruzione dei fatti di maggior gravità e allarme sociale di<br />

cui il soggetto proposto per lo speciale programma di protezione è a conoscenza), ha trovato<br />

così ampio e sicuro riscontro probatorio nell'attuale procedimento da consentire di superare<br />

ogni sospetto in ordine alla genuinità della fonte in esame.<br />

Giova a tal fine ricordare quanto sul punto lo Spatola ha dichiarato.<br />

Ai primi di Novembre del 1989 gli era stato riferito che l'Alto Commissario voleva<br />

conoscerlo e così era stato organizzato un suo viaggio a Roma. Partito da Marsala in<br />

compagnia di un brigadiere era giunto a Roma presso gli uffici dell’Alto Commissario di<br />

sera, e dopo un primo incontro con il giudice Di Maggio, il giudice Misiani, il dott. De<br />

Luca, alla presenza del Procuratore Borsellino e del M.llo Canale che si trovavano lì, era<br />

stato alloggiato in una struttura protetta dell'Alto Commissario; si trattava di un preliminare<br />

approccio con tale organismo ed il collaborante non era ancora stato posto sotto la sua<br />

formale protezione (- cfr. ff. 91 e ss trascr. ud. 27/4/1994 e ff. 7 e 22 trascr. ud. del<br />

10/10/1994). L'indomani, e precisamente un giorno di sabato nella prima metà del<br />

Novembre 1989 (cfr. ff. 7 e 8 ud. del 10/10/1994), si era recato negli uffici dell'Alto<br />

Commissario, siti in una struttura in via Cola di Rienzo, dove si era incontrato con il dott.<br />

De Luca, alla presenza di alcuni funzionari (due di cui non conosceva il nome ed un terzo<br />

presentatogli come " Gianni" che sapeva essere un maresciallo dei C.C. che si occupava<br />

della sua protezione e che, durante il periodo di due giorni della sua permanenza a Roma, lo<br />

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