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Comitato Parlamentare per i Servizi di Informazione e Sicurezza e per il Segreto di Stato,
acquisita in atti all’udienza del 6/5/1994 (cfr. Doc. N° 10 Prod. P.M.), comunicata alla
Presidenza di Camera e Senato in data 3/8/1993, nella quale si faceva esplicito riferimento
ai dubbi emersi sul conto del dott. Contrada specie in occasione dell’audizione del Ministro
dell’Interno pro-tempore (“ dubbi che affiorarono anche all’interno del Comitato nella
precedente legislatura e particolarmente in occasione dell’audizione del Ministro “pro-
tempore” nell’Agosto 1989”) e nella quale si esprimevano pesanti riserve sulla circostanza
che al dott. Contrada, nonostante tali dubbi, fossero stati affidati compiti di particolare
delicatezza quanto a funzioni e a sedi operative con l’aggiunta di encomi ed encomi solenni
quantomeno “incongrui”.
Il teste Gava ha dichiarato di ricordare che in quella sede si era limitato a porre un
problema generale di opportunità di permanenza di un funzionario per lungo tempo in
un’identica zona in relazione ad incarichi di particolare delicatezza senza fare alcuno
specifico riferimento al dott. Contrada (“ Ma io nel corso della mia audizione ebbi a dire
soltanto, a fare un’osservazione non a parlare specificamente di problemi che
specificamente non conoscevo, ma soltanto a sostenere, a dire che mi era sembrato
sottolineare l’opportunità che rispetto ad un lungo periodo di servizio non si permanesse,
cioè un’indicazione anche per l’avvenire, non si permanesse con permanenza per lunghi
anni sempre nella stessa zona ad operare servizi di una delicatezza. Questa, mi pare, io
ricordo fu un’osservazione che ebbi a fare nella discussione “ Domanda Presidente: “ A
proposito del dott. Contrada?”- Risposta: “ In generale, anche, anche.....Se si tratta
specificamente del dott. Contrada io onestamente non ho manifestato dubbi, io ho
esclusivamente esposto ciò che mi era stato detto”(cfr. ff. 21 e 22 ud. cit.- Non è stato
possibile acquisire la copia del verbale di audizione del Ministro dell’Interno avvenuta
nell’Agosto 1989, perchè trattasi di documentazione soggetta ad inderogabile regime di
segretezza -sul punto cfr. nota in data 8/9/1993 inviata alla Procura della Repubblica di
Palermo dal Presidente del Comitato parlamentare per i Servizi di Informazione e Sicurezza
acquisita in data 6/5/1994 v. Doc. n° 10 elenco P.M.).
Nel prosieguo della sua deposizione il teste Gava ha ricordato molto vagamente che
nel periodo della sua audizione al Comitato parlamentare si era posto il problema delle
polemiche giornalistiche riguardanti un presunto coinvolgimento del dott. Contrada
nell’agevolazione della fuga di Oliviero Tognoli: all’inizio della deposizione alla domanda
del P.M. tendente ad accertare se avesse affrontato l’argomento in sede di Comitato per la
Sicurezza ha risposto: “ Non ricordo, ma non credo”- ad identica domanda posta dal
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