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PDF, 3.421 KB - La Privata Repubblica

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l’appartamento locato al dott. Di Falco era di proprietà della sig.ra De Lisi mentre quello<br />

preso in affitto dal dott. Signorino, successivamente passato nella disponibilità del dott..<br />

Camillo Albeggiani, era di proprietà del costruttore del palazzo Carducci Gualberto<br />

Artemisio (cfr. deposizione resa da Vito <strong>La</strong>zzara all’udienza del 10/6/1994- ff. 127 e ss. - da<br />

integrare, per le parti oggetto di contestazione, con le dichiarazioni rese dal medesimo teste<br />

alla P.G. in data 10 e 15 Dicembre 1992, acquisite agli atti).<br />

Il <strong>La</strong>zzara, ha confermato anche un particolare, che in occasione dell’appostamento<br />

descritto da Gaspare Mutolo, costituì oggetto di specifica e diretta osservazione, e cioè che,<br />

il dott. Contrada era solito accedere al predetto stabile dalla zona parcheggio, munita di<br />

apposito cancello, sita sul retro del palazzo, che consentiva di raggiungere il vano ascensore<br />

attraverso un ingresso secondario.<br />

Il teste Gualberto Carducci Artemisio, escusso all’udienza del 21/10/1994, ha<br />

confermato talune circostanze, in parte già acclarate dalle precedenti deposizioni<br />

testimoniali, e cioè di essere stato il costruttore dello stabile in esame, insistente su terreno<br />

cedutogli in permuta dal suocero De Gregorio; di avere locato al sig. Renato Di Falco, tra il<br />

1967 ed il 1970, un mini -appartamento di sua proprietà sito al piano attico, successivamente<br />

venduto alla sig.ra De Lisi; di avere locato, in epoca compresa tra gli anni 1971 e 1973, altro<br />

mini-appartamento, sito al medesimo piano attico di quello del sig. Di Falco, al dott.<br />

Signorino il quale aveva continuato a frequentare l’appartamento anche quando,<br />

successivamente, intorno al 1976, era stato locato al dott. Camillo Albeggiani.<br />

Il teste Renato Di Falco, escusso all’udienza del 21/10/1994, ha dichiarato di avere<br />

condotto in locazione, nel 1968, l’appartamentino sito al XVI° piano, scala A, dello stabile<br />

in oggetto mantenendolo in affitto fino al 1987, anno in cui lo aveva acquistato.<br />

Ha ricordato che il piccolo appartamento adiacente al suo era stato, in un primo<br />

tempo, preso in affitto dal sig. Carlo Arcoleo, amico del dott. Albeggiani il quale, subito<br />

dopo l’Arcoleo lo aveva affittato per un breve periodo, succedendogli nella locazione il dott.<br />

Signorino che, dopo un periodo di circa due-tre anni in cui lo aveva abitato stabilmente, lo<br />

aveva lasciato nuovamente all’Albeggiani .<br />

Ha dichiarato il Di Falco, confermando sul punto le dichiarazioni del teste Carducci,<br />

che comunque il dott. Signorino aveva conitnuato a frequentare, sia pur saltuariamente,<br />

l’appartamento in oggetto anche durante la locazione successiva del dott. Albeggiani e fino<br />

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