PDF, 3.421 KB - La Privata Repubblica

apertura di porta?”
D’Antone: “Certo, può avermi visto lui, io non ho visto lui certamente”.
Difesa: “Ma lei sa se c’era Spatola Rosario?”
D’Antone: “ ..l’ho saputo dopo...poi dopo, quando se n’è parlato, una volta mi disse -
hai aperto la porta..”
Presidente: “Con chi ne ha parlato?”
D’Antone : “Con Tonino De Luca... quando esce fuori la storia di Spatola che dice di
aver visto me affacciarsi, si è impressionato e si è preoccupato, ed allora
De Luca mi ha detto - si, in effetti tu un giorno hai aperto ed io ero
occupato con lui, con lui che mi stava raccontando delle cose- e quindi se
me lo dice De Luca che una volta che io ho aperto c’era Spatola, io gli
credo....parlandone lo abbiamo dato come scontato che effettivamente
quella volta che io mi affacciai questo mi vide e si preoccupò”.
Alla luce di tali risultanze la circostanza addotta dallo Spatola di avere incontrato,
nei primi giorni dei propri contatti con l’Alto Commissario il dott. D’Antone nei locali del
predetto ufficio, preoccupandosi al punto da esitare nell’ulteriore collaborazione con tale
organismo, può ritenersi pienamente confermata.
Deve esaminarsi al riguardo la versione dei fatti resa dal dott. De Luca, il quale nel
corso della deposizione del 28/10/1994, non soltanto ha omesso di riferire la circostanza
addotta dal dott. D’Antone, ma ha sostenuto la falsità di quanto dichiarato dallo Spatola,
fornendo una ricostruzione su quanto avvenuto durante la sua permanenza presso gli uffici
dell’Alto Commissario contrastante con le altre risultanze acquisite (cfr. ff. 179 e ss. ud.
28/10/1994).
Il teste ha dichiarato che dopo le segnalazioni relative al temuto attentato alla vita di
Spatola il predetto gli era stato affidato, per la prima volta, dal dott. Sica con l’incarico di
avviare con lui dei colloqui informativi (cfr. f. ff 182 e ss. ud. cit.- il ricordo del teste
contrasta con le risultanze già esaminate emergenti dalle trascrizioni e dalla documentazione
in atti, da cui è dato evincere l’avvio di colloqui tra lui e lo Spatola in epoca antecedente
all’attentato predisposto nei suoi confronti).
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