PDF, 3.421 KB - La Privata Repubblica

trattazione (cfr. scheda riscontri collaboratore di giustizia Gaspare Mutolo).
Per quel che concerne la testimonianza resa dal dott. Nicchi con riferimento alle
cancellazioni del rapporto Insalaco egli ha ammesso di esserne stato l’autore materiale, ha
sostenuto di avere esposto al dott. Montalbano le ragioni che lo avevano indotto ad adottare
quella decisione, sostanzialmente riconducibili all’esigenza investigativa di approfondire le
indagini sul Santo Sepolcro e sul dott. Contrada in un momento successivo: “tentai di
spiegare questo al dott. Montalbano che si trattava soltanto di una forma di strategia
investigativa, non stare a puntualizzare troppo sul Cavaliere del Santo Sepolcro che di per
sè stessa ancora non è un’associazione per delinquere, ma che noi ci tenessimo il fatto per
noi sì da poterlo sviluppare successivamente trovando un qualcosa che collegasse il dott.
Contrada a questi Cavalieri del Santo Sepolcro....non volevo, tutto sommato scoprire tutte
le carte che potevamo in futuro avere...ho voluto toglierlo perchè ne facessimo oggetto di
un piu’ approfondito accertamento. Successivamente...alla sezione investigativa ..c’era
molta gente, c’era un parlare molto concitato, Montalbano mi ripetè di nuovo il perchè io
avessi tolto l’appartenenza ai Cavalieri del Santo Sepolcro dal rapporto riferito al dott.
Contrada, io siccome c’era molta gente tagliai corto, dico: “perchè ho deciso così e basta,
lo firmo io il rapporto. Non volevo ripetermi, mi dava un po' fastidio ripetermi “ cfr. ff. 240
e ss. ud. 24/1/1995).
La motivazione addotta dal dott. Nicchi appare il tentativo di fornire una
giustificazione successiva, ma sotto diversi profili illogica, di quella decisione che ha
rivendicato a sè stesso assumendosene tutta la responsabilità.
Ed infatti il teste Montalbano ha, piu’ volte, specificato nel corso della propria
deposizione che era stato contrario a quella decisione anche perchè il dott. Nicchi non aveva
fornito alcuna giustificazione alla sua scelta che era apparsa come un atto d’imperio proprio
perchè il dirigente si era rifutato di discutere le obiezioni addotte dal funzionario estensore
del rapporto (Domanda: “ qual’era la motivazione? espresse una motivazione il dott.
Nicchi? Risposta: “ No, non ne diede alcuna, mi disse semplicemente che quello andava
cancellato..” - cfr. ff.27 e ss. ud. 10/6/1994).
La motivazione addotta dall’ex dirigente della Squadra Mobile, facente riferimento
ad esigenze di approfondimento investigativo, è apparsa del tutto pretestuosa alla luce delle
stesse dichiarazioni rese dal dott. Nicchi che ha affermato che quell’approfondimento, in
realtà, non venne mai fatto (Domanda: “ Questo approfondimento investigativo venne
fatto?” - Risposta: “ No, no, anche prima che andassi via...praticamente l’attività
investigativa che io sappia, non è andata piu’ avanti finchè c’ero io”).
687