PDF, 3.421 KB - La Privata Repubblica

degli scarni particolari riferiti dal Riccobono a Mutolo, poteva essere diretto
all’individuazione di un concessionario di autovetture Alfa, ricollegabile al Riccobono ed al
Contrada, ovvero ad entrambi, ed in caso di esito positivo, avrebbe dovuto controllarsi la
riconducibilità di un acquisto di un’autovettura “Alfa” ad una donna, legata da un rapporto
di natura personale o sentimentale al dott. Contrada.
L’individuazione del concessionario di autovetture “Alfa” non si è rivelata di
particolare difficoltà, atteso che nei primi anni 80 a Palermo erano titolari di concessionarie
“Alfa” solo le ditte “ Adamo Automobili” e “Bazan & Ferruzza” e che solo il titolare della
prima, Calogero Adamo, è risultato collegato contemporaneamente sia al Riccobono che
all’odierno imputato.
Il titolare della “Bazan-Ferruzza”, Gaspare Bazan, escusso all’udienza del 19/9/1995,
ha dichiarato di non conoscere neppure l’odierno imputato.
Di diverso tenore le dichiarazioni rese dal concessionario Adamo, di cui sono stati
accertati (anche grazie alle sue stesse dichiarazioni) i diretti rapporti con l’imputato ed
anche con Riccobono e molti altri “uomini d’onore” a questo particolarmente vicini; è pure
emersa come già evidenziato la circostanza che l’Adamo era titolare anche della
concessionaria “ Ferrari” (riferita da Mannoia e confermata dall’Adamo), avente sede nella
via Ammiraglio Rizzo, zona limitrofa alla via Jung, che avuto riguardo alle plurime e
concordanti risultanze già esaminate, era zona frequentata, dalla metà degli anni ‘70 ai primi
anni 80, contestualmente sia dal Riccobono che dal dott. Contrada .
Escusso all’udienza del 25/10/1994 , Adamo Calogero ha annoverato tra i suoi
migliori clienti nel periodo compreso tra gli anni ‘70-’80 Stefano Bontate, Rosario
Riccobono, Gaspare Mutolo e Marino Mannoia Francesco (cfr. ff. 2 e ss. ud. cit.); ha
definito Stefano Bontate, suo “ottimo” cliente, abile guidatore e grande intenditore di
macchine, interessato all’acquisto di auto veloci e particolarmente costose, cui egli affidava
in prova per primo le piu’ belle macchine che arrivavano a Palermo (cfr. ud. 25/10/1994 ff.
42 e 43 ud. cit. - tale particolare ha trovato conferma documentale nel fascicolo relativo
all’omicidio di Stefano Bontate- acquisito all’ud. del 19/5/1995- nel quale risulta una
richiesta rivolta all’A.G., in data 14/5/1981, da Calogero Adamo, nella qualità di legale
rappresentante della “Adamo Automobili s.r.l.”, per la restituzione dell’autovettura
“Giulietta 2000 Alfa Romeo”, con targa di prova PA 894, sulla quale viaggiava Stefano
Bontate al momento della sua uccisione). Ha parlato di Rosario Riccobono non soltanto
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