PDF, 3.421 KB - La Privata Repubblica

Non vi è dubbio, però, che pur essendo stata assunta nelle forme della testimonianza,
la deposizione dell’avv.to Fileccia, citato quale teste della difesa, appare viziata da uno
specifico interesse a confutare le dichiarazioni di Mutolo, particolarmente gravi nei suoi
confronti ed afferenti aspetti piu’ ampi rispetto al punto in esame.
Pur prescindendo da qualsiasi giudizio in ordine all’attendibilità del collaborante con
specifico riferimento alla posizione del soggetto in questione, che sarà eventualmente
materia di approfondimento in altre sedi, il Tribunale non può non tenere conto
dell’esistenza obiettiva di tale personale interesse che inevitabilmente compromette la
serenità di tale teste rispetto alle dichiarazioni accusatorie di Mutolo .
All’esclusivo fine di valutare l’attendibiltà di quanto riferito da Mutolo con specifico
riguardo all’odierno imputato, non può trascurarsi di rilevare che in altra occasione, che sarà
oggetto di approfondimento in un successivo capitolo della presente trattazione, è emerso ,
per ammissione concorde di numerosi testi e dello stesso avv.to Fileccia (cfr. ud. 11/4/1995
ff. 23 e ss.), che egli aveva fatto da intermediario in relazione ad alcune lamentele che il
“boss” mafioso Salvatore Inzerillo aveva fatto pervenire proprio al dott. Contrada, perchè
infastidito da numerose perquisizioni domiciliari eseguite presso la propria abitazione nel
periodo della sua latitanza quando la dirigenza della Squadra Mobile era già stata assunta
dal dott. Impallomeni.
Per i motivi anzidetti e per tale indiretto riferimento, parzialmente confermativo di
quanto riferito da Mutolo, il Tribunale non ritiene che la smentita dell’episodio in esame da
parte del predetto teste, tenuto conto degli altri riscontri acquisiti, possa essere ritenuta
idonea a confutare l’attendibilità del collaborante.
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