PDF, 3.421 KB - La Privata Repubblica

-teste: “Noi, la Squadra Mobile si stava occupando del
gruppo Bontate, allora in questo caso dico noi come
Squadra Mobile, perchè del gruppo Bontate, se ne
occupò la Squadra Mobile e, in prima persona il dott.
Contrada, perchè gli stavano a cuore le indagini che
riguardavano il dott. Giuliano, il quale a sua volta si
era occupato per mano mia anche di indagini che
riguardavano Bontate Giovanni, il fratello di Stefano.
Quindi in quel momento abbiamo ritenuto, ho
ritenuto anch’io personalmente, come risposta,
opportuno non dare subito corso alla richiesta e,
aspettare un attimino, poi, nel frattempo, sono stato
trasferito e la pratica sicuramente passò in mano al
dott. Cassarà” (cfr. ff. 126-127 ud. cit.).
Domanda: “ E quindi lei non risponde, insomma”
Risposta del teste : “No”.
Dopo avere fornito tali risposte con le quali il teste ha ammesso di avere adottato una
decisione concertata a livello di Squadra Mobile (vedi l'uso spontaneo del plurale per tutta la
parte della deposizione esaminata) aggiungendo di averne verosimilmente parlato anche con
il dirigente della Squadra Mobile, ancorando il ricordo anche ad un dato logico: l’esistenza
di indagini in corso su Bontate Giovanni direttamente seguite dal dott. Contrada (e d’altra
parte la decisione “opportunistica” di non fornire il parere è collegata dallo stesso teste alla
asserita necessità di non mettere in allarme i Bontate con decisioni sfavorevoli nei loro
confronti), alla fine della sua deposizione, alla domanda della difesa del seguente tenore :
“Ho capito, insomma, di ritardare la risposta non le fu detto da Contrada? il teste ha
risposto : “Nella maniera piu’ assoluta, no”.
Ciò posto, va sottolineato che il dott. Crimi, citato dalla difesa, mentre per la prima
parte della propria deposizione ha ricordato i fatti in oggetto fornendo una spontanea
ricostruzione degli stessi tale da coinvolgere necessariamente il dirigente della Squadra
Mobile in quella decisione di “opportunistica” attesa, in un secondo momento della sua
deposizione, verosimilmente perchè resosi conto del pregiudizio arrecato all’imputato, ha
radicalmente mutato impostazione escludendo in modo assoluto, ma con risultati poco
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