PDF, 3.421 KB - La Privata Repubblica

fattagli dal funzionario di Polizia che lo aveva tempestivamente avvisato dell’imminente
emissione di un provvedimento restrittivo a suo carico - a seguito della quale si era dato a
precipitosa fuga.
Ed infatti, escusso all’udienza del 17/6/1994, il teste Salvatore Tumino, già
rappresentante della ditta “Almer” di Ragusa, società con la quale nel 1984 il Tognoli stava
per avviare un rapporto di lavoro con responsabilità di direttore commerciale, ha dichiarato
che l’11 Aprile del 1984 era stato tutto il giorno insieme ad Oliviero Tognoli per un giro di
affari presso diversi clienti in Sicilia; la sera intorno alle 19,30 erano giunti all’hotel “Ponte”
di Palermo dove avevano alloggiato una notte, con il programma di ripartire l’indomani
mattina per fare un altro giro di clienti a Palermo e Trapani; la sera entrambi si erano ritirati
nelle rispettive camere e l’indomani mattina, alle h. 8,00 circa, dopo avere già liberato le
stanze, si erano rivisti nella “hall” dell’albergo; dopo circa un quarto d’ora la ricezione
dell’albergo aveva annunziato una telefonata per il sig. Tognoli, che, dopo avere risposto,
aveva detto al collega di aspettarlo per una mezzora perchè aveva qualcosa da sbrigare; il
Tumino dopo essersi recato ad acquistare un giornale, mentre stava per fare ritorno in
albergo, aveva visto il Tognoli per strada, con la valigia ed il soprabito in mano che “ si
muoveva con una certa fretta”, questi gli aveva detto di andare avanti dal cliente in
programma dove dopo poco lo avrebbe raggiunto; da quel momento il Tumino non aveva
piu’ avuto occasione di rivedere Oliviero Tognoli; la sera quando era rientrato a Ragusa,
molto sorpreso e preoccupato per il comportamento del Tognoli, era stato chiamato in
Questura dove la mattina seguente era stato stilato il verbale delle sue dichiarazioni sugli
spostamenti effettuati con il Tognoli (cfr. ff. 59 e ss. ud. 17/6/1994).
In ordine alla presenza del Tognoli presso l’hotel “Ponte” di Palermo sono stati
acquisiti ulteriori riscontri: il teste Maurizio Inzerilli, che ha svolto indagini sulla
circostanza in oggetto su delega della Procura Distrettuale Antimafia di Caltanissetta, ha
accertato che Oliviero Tognoli aveva preso alloggio, presso la camera n° 212 dell’Hotel
“Ponte”, sito nella via Crispi di Palermo, la notte dell’11/4/1984 con partenza prevista per il
12 successivo, verificando altresì che quella stessa notte, alla camera n° 211, dello stesso
albergo aveva alloggiato Salvatore Tumino; è stato possibile poi verificare che dalla stanza
del Tognoli erano state effettuate alcune telefonate per complessivi n° 31 scatti, ma senza
possibilità di accertare se si trattasse di urbane o interurbane non esistendo all’epoca
nell’albergo in questione un sistema di registrazione del predetto dato; non era stato
possibile ricostruire neppure se il Tognoli avesse ricevuto telefonate, mentre dal registro
clienti dell’albergo era stato possibile verificare che per l’anno 1984 non risultavano altre
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