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19/1/1971. Dall’appunto allegato a tale elenco, relativo agli accertamenti eseguiti su quei
numeri telefonici, risulta che quell’utenza era intestata a Pietro Conti, residente in via De
Amicis n° 18.
Tale emergenza documentale conferma l’esistenza di rapporti tra il Bontate ed il
Conti che è perciò in grado di conoscere il rapporto instaurato tra l’odierno imputato e
Stefano Bontate, indicato da altri collaboratori di giustizia (Mutolo-Mannoia-Cancemi)
come uno degli appartenenti a “Cosa Nostra” piu’ vicini al dott. Contrada.
Dagli accertamenti societari eseguiti è emerso che il 13 Dicembre del 1976, è stata
costituita la società “Madison s.r.l.”, di cui erano soci Pietro Conti (classe ‘14), il figlio
Cosimo (classe ‘48), Maurizio Pirrone (classe ‘51) ed il fratello Salvatore Pirrone (classe
‘39); la società aveva come oggetto la gestione di bar, pasticcerie, ristoranti, alberghi e
ritrovi turistici, con sede in Piazza Don Bosco a Palermo civico n° 10; il capitale sociale era
di un milione, suddiviso in cento quote da £ 10.000 ciascuna, suddivise in numero di 26 +25
ai Conti ed in numero di 25 +24 ai Pirrone; gli ultimi atti rinvenuti sul conto della società
risalgono al 1978 e fino a quella data non risultano mutamenti nella compagine societaria;
risulta iscritta altra ditta individuale con denominazione “Madison”, avente sede nei
medesimi locali, istituita nel 1963 da Conti Pietro e cessata nel 1983 (cfr. dep. Bruno ud. cit.
ff. 65 e ss.).
Dalle agende personali dell’imputato è stato possibile rinvenire alla data del 12
Novembre 1976 l’annotazione “ ore 22,30 Madison”, che comprova la presenza
dell’odierno imputato nel locale indicato dal Pirrone.
Sentito all’udienza del 28/7/ 1995, citato dalla difesa ex art. 195 c.p.p, il Conti
Cosimo non ha escluso nè la circostanza della conoscenza avvenuta nel proprio locale del
Pirrone e la successiva costituzione della società con lui ed il fratello, nè la circostanza,
riferita dal Pirrone, della visita fatta al dott. Contrada per la consegna dei biglietti omaggio
per lo spettacolo di “cabaret” (cfr. ff. 8 e ss. ud. cit.). La visita agli uffici della Criminalpol
non è stata neppure negata dall’imputato all’udienza del 13/10/1995, mentre sia quest'ultimo
che il Conti hanno contestato il merito delle dichiarazioni accusatorie rese dal Pirrone.
Entrambi hanno, innanzi tutto, smentito di avere avuto rapporti personali tali da
giustificare quel particolare “calore”, rilevato personalmente dal Pirrone allorquando i due si
erano salutati e si erano intrattenuti in un’amichevole conversazione negli uffici della
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