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PDF, 3.421 KB - La Privata Repubblica

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Mutolo ha collocato con precisione la data del primo permesso il 5/2/1981) e<br />

successivamente, in occasione dei funerali della stessa poco dopo deceduta, aveva ripreso i<br />

contatti diretti con il proprio capo-famiglia, Rosario Riccobono, che aveva frequentato con<br />

assiduità nel corso dei permessi fruiti a Palermo, culminati, nel Maggio del 1981, nella sua<br />

ammissione al regime della semi-libertà.<br />

Tali dati cronologici, in quanto ancorati al ricordo da parte del collaborante di fatti<br />

specifici, hanno effettivamente potuto trovare puntuale riscontro: è risultato, infatti, dalla<br />

scheda già citata, riepilogativa dei permessi e periodi di libertà fruiti dal detenuto Mutolo<br />

che egli, effettivamente, in data 5/2/1981, era uscito dalla Casa C.le di Teramo per un<br />

permesso di gg. 4 concessogli dal Magistrato di Sorveglianza del Tribunale di Pescara, per<br />

recarsi a Palermo presso la propria abitazione; aveva usufruito, poi, di altri due permessi,<br />

rispettivamente di di gg. 6 e gg.10, a decorrere dal 28/4/1981 e dal 15/5/1981, ed infine in<br />

data 26/5/1981 era stato ammesso al regime di semi-libertà, continuando a fruire di<br />

numerosi permessi per recarsi a Palermo, con cadenza mensile, lungo tutto l’arco del 1981<br />

(cfr. permessi utilizzati nei mesi di Luglio-Agosto-Settembre-Ottobre-Novembre e<br />

Dicembre) e fino al Gennaio 1982 (il 3/2/1982 veniva nuovamente arrestato a Catania).<br />

Nel periodo compreso tra il primo permesso fruito da Mutolo a Palermo e la data<br />

della sua ammissione al regime della semi-libertà, che è quindi possibile stabilire, con<br />

assoluta certezza, tra il Febbraio ed il Maggio 1981, Mutolo ha dichiarato di avere iniziato<br />

ad apprendere, direttamente dal proprio capo-famiglia Rosario Riccobono, che il dott.<br />

Contrada era ormai “a disposizione di Cosa Nostra”.<br />

L’occasione della rivelazione traeva spunto da una circostanza precisa.<br />

Mutolo, non appena rientrato a Palermo in occasione dei suoi permessi, ripresi i<br />

legami delinquenziali con il proprio gruppo di mafia nel settore del traffico degli<br />

stupefacenti, si era procurato autovetture di grossa cilindrata con le quali aveva ripreso a<br />

circolare in città (in particolare ha dichiarato di avere acquistato una Ferrari ed una GT 2400<br />

- cfr. f.18 ud. 12/7/1994 - si noti a tal proposito che il teste Adamo Calogero, concessionario<br />

a Palermo, di automobili Alfa, ha ricordato che Mutolo Gaspare acquistò proprio presso la<br />

propria ditta un’autovettura GT Alfa Romeo, e che Mutolo, pur dichiarando di conoscere<br />

l’Adamo, neppure aveva ricordato di avere acquistato presso di lui delle autovetture - cfr.<br />

dep. resa dal teste Adamo all’ud. 25/10/1994 f. 32- e dep. Mutolo ud. 12/7/1994 f. 45).<br />

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