PDF, 3.421 KB - La Privata Repubblica

determinate attività informative, sui riscontri da effettuare , sulle informative da trasmettere
o meno alla P.G., sulle linee operative da seguire (cfr. ff. 105 e ss. ud. cit.).
In conclusione dalle esposte emergenze risulta che il dott. Contrada dal 1988 in poi,
all’interno del S.I.S.D.E., era ritornato ad occuparsi attivamente di mafia e di Sicilia, anche
quando nel 1991 era stato spostato dal Coordinamento Gruppi Ricerca latitanti ed era stato
addetto ai Centri S.I.S.D.E. del Lazio: indipendentemente dall’incarico formale ricoperto
aveva continuato ad espletare un ruolo di consulenza e di partecipazione non soltanto in
attività di tipo informativo ma anche con risvolti di tipo operativo su tutto il territorio
nazionale, che anzi aveva incoraggiato mantenendo un costante controllo di tutte le
informazioni del Servizio che avevano specifica attinenza al settore della criminalità
mafiosa.
Ciò era accaduto, anche se il Capo della Polizia Prefetto Parisi ed ex Direttore del
S.I.S.D.E., già nel 1985, lo aveva trasferito dalla Sicilia assegnandolo ad un reparto interno
del S.I.S.D.E. privo di compiti operativi e con inibizione ad occuparsi di fatti di mafia e nel
1988 e nel 1989, in relazione alle vicende Insalaco e Tognoli, gli aveva consigliato di
dimettersi dal S.I.S.D.E. e nel 1990 si era opposto alla sua promozione a Dirigente Generale
della P.S.
In ordine alla vicenda relativa alla sua promozione risulta che tra il 1988 ed il 1990 il
dott. Contrada non aveva conseguito miglioramenti di qualifica all’interno del Servizio e
che reiteratamente il Prefetto Malpica, con note inviate al Capo della Polizia ne aveva
sollecitato la nomina a Dirigente Generale della P.S. (cfr. note a firma di Riccardo Malpica
rispettivamente in data 31/3/1989- 22/2/1990 e 24/1/1991- acquisite in atti all’udienza del
6/5/1994 Doc. nn° 7 e 8 prod. P.M.).
Anche questa vicenda trova puntuale riscontro nelle annotazioni contenute
nell’agenda dell’imputato relativa all’anno 1990 : alla data del 28 Novembre 1990 risulta la
seguente annotazione: “ In Direzione Martucci e poi Direttore mi dicono chiaramente che
la mia promozione non ci sarà.... Contrario il Capo della Polizia ed il Prefetto Lauro (capo
gabinetto Ministro) evidentemente influenzato dal primo. Motivo? opportunità politica per
la nota questione di calunnie giornalistiche. Insomma nessun motivo. Dicono che se ne
parlerà in seguito..”; alla data del 21 Dicembre 1990 Contrada annota: “ Consiglio dei
Ministri, nomine al grado IV- Come da me previsto non sono stato promosso. Promossi De
Biasi e Lo Santo!... Ringrazio il signor Vincenzo Parisi!!!. Dal Direttore, mi è parso
veramente dispiaciuto del torto che ho subito. Gli chiedo di farmi rientrare nei ruoli
organici del Servizio. Per ora cercherò di non pensarci...! ”.
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