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PDF, 3.421 KB - La Privata Repubblica

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di ricordi sul punto, che nel corso di quell’interrogatorio si fossero verificate richieste di<br />

sospensione da parte del Tognoli o del suo legale (entrambe le predette circostanze sono<br />

state oggetto di specifica conferma anche da parte della teste Carla Del Ponte cfr. ff. 69 e ss.<br />

-96 e ss. ud. 28/6/1994); il dott. Ajala ha quindi ricordato che quando l’interrogatorio era già<br />

stato concluso e la dott.ssa Del Ponte era impegnata, come era solita fare, nella scrupolosa<br />

rilettura del relativo verbale, egli aveva assistito ad uno scambio di battute tra il dott.<br />

Falcone ed il Tognoli ancora seduti attorno al tavolo dove si era svolto l’interrogatorio; il<br />

dott. Falcone aveva rivolto al Tognoli una frase del seguente tenore: “ Dopo tanti anni ci<br />

vediamo..certo lei non vorrà far credere che è stata casuale la sua latitanza! “al che il<br />

Tognoli, anzicchè rispondere in maniera reticente aveva pronunciato la frase: “è chiaro che<br />

non è stato casuale” accompagnando tale frase con un eloquente sorriso; dopo di ciò il dott.<br />

Falcone si era alzato ed aveva raggiunto il Tognoli ad una certa distanza dal tavolo dove il<br />

dott. Ajala era rimasto a lavorare alla predisposizione di una scaletta di domande da porre<br />

all’imputato nel pomeriggio in sede di commissione rogatoria italiana; il teste ha dichiarato<br />

di avere notato che anche la dott.ssa Del Ponte nel frattempo si era alzata ed aveva raggiunto<br />

il dott. Falcone ed il Tognoli che stavano dialogando tra loro; dopo un breve intervallo per il<br />

pranzo nel corso del quale il dott. Ajala non aveva avuto modo di restare da solo con il dott.<br />

Falcone, essendo stati sempre in presenza di altre persone, erano stati accompagnati in<br />

un’aula, vicina a quella del giudice Lehmann, diversa da quella dove al mattino si era svolto<br />

l’interrogatorio della dott.ssa Del Ponte; prima di iniziare l’interrogatorio Tognoli si era<br />

avvicinato al dott. Falcone ed aveva avuto con lui uno scambio di parole, subito dopo tutti i<br />

presenti erano stati fatti uscire dall’aula perchè il Tognoli aveva richiesto al giudice<br />

Lehmann di avere un colloquio riservato con il proprio difensore avv.to Gianoni; dopo<br />

qualche minuto tutti erano stati invitati a riprendere posto nell’aula ed il dott. Ajala ha<br />

dichiarato di avere conservato il ricordo visivo del dott. Falcone che si avvicinava per un<br />

momento al Tognoli ed al suo difensore; dopodichè aveva avuto inizio la commissione<br />

rogatoria esitata alla presenza dei due magistrati italiani, del giudice istruttore svizzero<br />

Lehmann, dell’imputato, del suo difensore e di un funzionario di Polizia elvetico, la cui<br />

identità il teste ha dichiarato di non ricordare con assoluta certezza; ha specificato che<br />

l’interrogatorio del Tognoli aveva avuto ampio oggetto vertendo sulla ricostruzione del<br />

complesso ruolo svolto dall’imputato nei traffici illeciti di cui era stato accusato, ha<br />

ricordato che solo alla fine il dott. Falcone aveva rivolto al Tognoli una specifica domanda<br />

sulla sua latitanza e sul soggetto che lo aveva informato consentendogli di sfuggire alla<br />

cattura; il Tognoli pur non negando tale circostanza e sostanzialmente ammettendo che il<br />

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