07.06.2013 Views

PDF, 3.421 KB - La Privata Repubblica

PDF, 3.421 KB - La Privata Repubblica

PDF, 3.421 KB - La Privata Repubblica

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

autorizzazione amministrativa contestati con separato mandato di cattura.<br />

<strong>La</strong> sentenza di primo grado, pronunciata dalla Corte di Assise di Palermo sez. I, in<br />

data 20/4/1977, dopo una complessa istruzione dibattimentale nel corso della quale erano<br />

stati eseguiti anche un’ispezione dei luoghi ed altri accertamenti tecnici, si concluse con<br />

l’assoluzione di tutti gli imputati dall’accusa di associazione per delinquere, per<br />

insufficienza di prove, e con la condanna di Buffa Antonino, Davì Salvatore e Micalizzi<br />

Michele, in ordine a tutti i reati loro contestati di omicidio aggravato, duplice tentato<br />

omicidio aggravato, tentatata estorsione aggravata, detenzione e porto illegali di armi, alle<br />

pene rispettivamente di trenta, venticinque e ventidue anni di reclusione (cfr. sentenza citata<br />

inserita in doc. n° 20 prod. P.M. - acquisito all’udienza del 6/5/1994).<br />

A seguito del successivo giudizio di appello, la Corte di Assise di Appello di<br />

Palermo sez. I, con sentenza del 6/10/1979, pronunciava sentenza di assoluzione nei<br />

confronti di Micalizzi Michele, Davì Salvatore e Buffa Antonino, per insufficienza di prove,<br />

in ordine a tutti i piu’ gravi reati per cui avevano riportato condanna in primo grado,<br />

confermando nel resto la sentenza di primo grado.<br />

Solo in seguito ad un nuovo giudizio di appello (sentenza in data 24/5/1985), su<br />

rinvio della Suprema Corte, che in accoglimento parziale del ricorso del P.G., aveva<br />

annullato la sentenza impugnata nei confronti di Davì Salvatore, Micalizzi Michele e Buffa<br />

Antonino, veniva confermata la condanna nei confronti dei tre predetti, già pronunciata con<br />

la sentenza di primo grado emessa il 20/4/1977 (cfr. doc. n° 21 prod. P.M. acquisito all’ud.<br />

del 6/5/1994).<br />

<strong>La</strong> ricostruzione di tale vicenda giudiziaria è utile ad evidenziare come il<br />

procedimento penale che si era concluso con la definitiva condanna per i gravissimi fatti in<br />

questione solo ai danni di Davì Salvatore, Micalizzi Michele e Buffa Antonino, era stata<br />

particolarmente travagliata a riprova della difficoltà di lettura del quadro probatorio<br />

delineatosi a carico dei soggetti denunciati.<br />

Ma ciò che piu’ conta rilevare, al fine in esame, è che nel corso del descritto<br />

procedimento, le accuse piu’ gravi (omicidio e tentato omicidio) a carico di Rosario<br />

Riccobono e Gaspare Mutolo erano cadute al primissimo vaglio compiuto dal Procuratore<br />

della <strong>Repubblica</strong>, tanto è vero che il suddetto magistrato requirente aveva contestato con<br />

l'ordine di cattura del 5/7/1975 (emesso il giorno successivo alla ricezione del rapporto<br />

289

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!