20.05.2013 Views

Quando la profezia diventa storia - Adelio Pellegrini

Quando la profezia diventa storia - Adelio Pellegrini

Quando la profezia diventa storia - Adelio Pellegrini

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

GLI ABBAGLI DELL’ESEGESI RAZIONALE O COME VENGONO SPIEGATE LE 70 SETTIMANE DI DANIELE IX<br />

devono sottrarre le 7 iniziali e quel<strong>la</strong> finale» (La Sacra Bibbia - Daniele, ed. Marietti, Torino<br />

1962, p. 133).<br />

Il cattolico L.F. Hartman cerca di spiegare in questi termini il testo di Daniele: «I tre<br />

periodi principali dei 490 anni. “Un Unto-principe: probabilmente Ciro il Grande (confr. Isaia<br />

45:1); meno probabilmente Zorobabele o il sommo sacerdote Giosuè. Solo se si calco<strong>la</strong> dal<strong>la</strong><br />

seconda volta in cui Geremia rivelò <strong>la</strong> sua <strong>profezia</strong> (595 a.C. circa) all’unzione di Ciro quale<br />

re di Persia (558, una data che lo scrittore di Daniele 9 poteva a stento conoscere!), si<br />

potrebbero ottenere approssimativamente i 49 anni richiesti. Ma le parole successive<br />

implicano che il primo periodo si estende fino all’inizio del<strong>la</strong> ricostruzione di Gerusalemme,<br />

che abbraccerebbe molto più di sette settimane di anni, o 434 anni, concessi per <strong>la</strong><br />

ricostruzione di Gerusalemme sono più che troppi; dal 538 al 171 (<strong>la</strong> data successiva)<br />

intercorrono 367 anni. Sarà soppresso l’unto: si allude certamente all’assassinio del deposto<br />

sommo sacerdote Onia III, nel 171, in Antiochia; di qui l’espressione “quando egli non<br />

possiede <strong>la</strong> città di Gerusalemme” (conf. 2 Maccabei 4:5,33-36). Il popolo di un principe:<br />

l’esercito siriano di Antioco IV Epifane, che saccheggiò il Tempio di Gerusalemme nel 169 e<br />

167. “Per una settimana”: se calco<strong>la</strong>to dall’assassinio di Onia nel 171, questo periodo<br />

durerebbe dal 170 al 163. Le speranze dello scrittore (sic! Ha fatto dei pronostici, a dispetto<br />

del<strong>la</strong> rive<strong>la</strong>zione) che <strong>la</strong> persecuzione non sarebbe durata oltre il 163 furono pienamente<br />

realizzati. Probabilmente (sic!) egli scrisse alcuni mesi prima che <strong>la</strong> persecuzione finisse nel<br />

dicembre 164. “Egli rafforzerà per molti l’alleanza”. Un’alleanza fatta da Antioco IV Epifane<br />

con i Giudei rinnegati che sostenevano l’ellenizzazione del<strong>la</strong> loro cultura (confr. 1 Maccabei<br />

1:11-14). “Metà di quel<strong>la</strong> settimana”: <strong>la</strong> seconda metà del periodo di sette anni con inizio nel<br />

170. La profanazione del tempio durò in effetti solo tre anni: dal dicembre 167 al dicembre<br />

164 (1 Maccabei 1:54; 4:52)» HARTMAN F. Louis, Daniele, in Grande Commentario Biblico<br />

Queriniana, ed. Queriniana, Brescia 1973, pp. 586,587.<br />

Smarriti nel ginepraio che si sono creati, gli studiosi, nell’avere rifiutato l’evidenza<br />

messianica del<strong>la</strong> <strong>profezia</strong>, arrivano a dire come Fr. M.J. LAGRANGE: «Ci è permesso di fare<br />

notare che dopo tanti sforzi inutili bisogna rinunciare a trovare una soluzione matematica<br />

adeguata» (La prophétie des 70 semaines de Daniel, in Revue Biblique, n. 2, 1930, p. 197).<br />

Chi insiste nell’attribuire i periodi profetici di Daniele al tempo di Antioco Epifane crede che<br />

il Daniele abbia fatto un po’ di confusione nei periodi profetici. Ad esempio il teologo<br />

cattolico C. SCHEDL adatta il “tempo” indicato dal profeta all’anno lunare, bisestile e<br />

l’espressione “metà tempo” a un quadrimestre, a un semestre più una settimana, e a un tempo<br />

rimanente, per far tornare <strong>la</strong> somma, per 1335 giorni. Scrive: «2300 sere e mattine<br />

equivalgono a 1150 giorni. In questo passo viene espresso chiaramente il punto di partenza: si<br />

tratta del 15 Kasleu dell’anno 145 E.T. (6 dicembre 167 a.C.), il giorno del<strong>la</strong> profanazione del<br />

tempio... al punto terminale si arriva al 15 Shebat dell’anno 148 E.T. (31 gennaio del 168),<br />

una data estremamente importante per le lotte maccabaiche. Due anni dopo <strong>la</strong> ricostruzione<br />

del tempio {4 dicembre del 164) il monte Sion fu rafforzato e munito di torri e di sbarramenti.<br />

In tal modo il tempio era ripristinato definitivamente nei suoi diritti, l’esercito conculcatore<br />

veniva cacciato dal luogo sacro e si adempiva <strong>la</strong> <strong>profezia</strong>. Il numero si può pure dividere<br />

secondo lo schema fondamentale di Daniele: un tempo (anno lunare): 354 giorni; un doppio<br />

tempo: 708 giorni; una frazione di tempo (un quadrimestre (sic!)): 88 giorni; si ha così un<br />

totale di 1150 giorni, cioè di 2300 sere e mattine. La frase misteriosa “un tempo dei tempi e <strong>la</strong><br />

metà di un tempo” si trova in 12:7 e 7:25. Per sciogliere l’enigma è necessario tenere<br />

presente che sia il numero sacro sette, sia <strong>la</strong> sua metà (1+2+½=3½) devono essere considerati<br />

come valori simbolici. ... Anche (per i 1290 giorni) il punto di partenza è indicato<br />

<strong>Quando</strong> <strong>la</strong> <strong>profezia</strong> <strong>diventa</strong> <strong>storia</strong> 1009

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!