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Quando la profezia diventa storia - Adelio Pellegrini

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CAPITOLO XV<br />

<strong>la</strong> più potente che si sia mai vista nel corso del<strong>la</strong> <strong>storia</strong>. Il criterio di una “recensione<br />

biblica”, se posso esprimermi così, non ha niente a che fare con simili considerazioni.<br />

Vi sono stati altri grandi imperi... dei quali <strong>la</strong> <strong>profezia</strong> non ha mai fatto paro<strong>la</strong>.<br />

Perché <strong>la</strong> Bibbia par<strong>la</strong> degli USA e non dell’URSS? Perché fa più volte allusione<br />

al<strong>la</strong> Francia e non al<strong>la</strong> Germania? Perché <strong>la</strong> <strong>profezia</strong> di Daniele fa iniziare <strong>la</strong> <strong>storia</strong><br />

con Babilonia e non con l’Egitto, <strong>la</strong> cui <strong>storia</strong> è tuttavia molto più antica?<br />

Diciamo semplicemente che <strong>la</strong> Bibbia non contiene una <strong>storia</strong> universale, come<br />

noi oggi l’intendiamo. Essa contiene, certamente, <strong>la</strong> <strong>storia</strong> più antica e <strong>la</strong> più autentica<br />

che vi sia, ma è una <strong>storia</strong> scritta secondo una filosofia del<strong>la</strong> <strong>storia</strong> che le è propria e<br />

secondo <strong>la</strong> quale il popolo di Dio costituisce il centro attorno al quale si svolge tutto il<br />

dramma umano. Così, ciò che spinge <strong>la</strong> <strong>profezia</strong> a menzionare una nazione non è <strong>la</strong><br />

sua grandezza o <strong>la</strong> sua piccolezza, <strong>la</strong> sua antichità o <strong>la</strong> sua apparizione sul<strong>la</strong> scena del<br />

mondo, ma soprattutto e unicamente il suo ruolo nel piano di Dio nei riguardi del suo<br />

popolo. La <strong>storia</strong> del popolo di Dio in re<strong>la</strong>zione con le nazioni che dominavano il<br />

mondo ha indotto i profeti a par<strong>la</strong>re dell’Egitto, dell’Assiria, di Babilonia, del<strong>la</strong><br />

Persia, del<strong>la</strong> Grecia e di Roma. È un principio che noi dobbiamo sottolineare con<br />

forza: una nazione entra nel campo del<strong>la</strong> <strong>profezia</strong> biblica soltanto quando lo sviluppo<br />

e il destino del Popolo di Dio si trovano legati al<strong>la</strong> sua <strong>storia</strong>...<br />

Felici i paesi che non sono menzionati nel<strong>la</strong> Bibbia, poiché quelli che lo sono, lo<br />

sono sempre in re<strong>la</strong>zione con l’opera dell’Anticristo».<br />

Uno sguardo retrospettivo 184<br />

In seguito al col<strong>la</strong>sso dell’impero sovietico cambiarono le re<strong>la</strong>zioni tra America e<br />

URSS, tra Europa e Unione Sovietica, tra America e Unione Europea. Ogni cosa<br />

militare, politica, diplomatica cambiò e noi siamo entrati in una grigia nebulosa zona<br />

chiamata «il nuovo ordine mondiale».<br />

L’ex presidente degli USA, George Bush, diceva il 30 ottobre 1990: gli Stati Uniti<br />

possono «favorire l’inizio di un nuovo giorno... un nuovo ordine mondiale».<br />

Yasser Arafat chiamava Washington D.C.: «<strong>la</strong> nuova Roma». 185<br />

Ieri l’antica “Roma” capitale del mondo; oggi <strong>la</strong> “nuova Roma”, Washington,<br />

capitale del mondo. Due capitali che devono ancora svolgere un ruolo considerevole<br />

nel nostro tempo.<br />

L’At<strong>la</strong>ntic Monthly riporta che George Bush, il 22 agosto 1992, diceva: «A me<br />

piacerebbe che fossimo noi gli indiscutibili leader del mondo».<br />

Jim Hoag<strong>la</strong>nd in Washington Post, il 29 agosto 1992, scriveva: «America,<br />

dovremo ora determinare tutti i maggiori eventi».<br />

Il corrispondente del National Public Radio chiamava George Bush: «Il presidente<br />

del mondo».<br />

184<br />

In questa sezione approfittiamo dell’opera di GOLDSTEIN Clifford, Day of the Dragon, ed. Marvin Moore, 1993,<br />

pp. 19-49.<br />

185<br />

Newsweek del 12 agosto 1991, p. 33.<br />

634<br />

<strong>Quando</strong> <strong>la</strong> <strong>profezia</strong> <strong>diventa</strong> <strong>storia</strong>

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