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Quando la profezia diventa storia - Adelio Pellegrini

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Egli «in una settimana confermerà una alleanza con molti» 246<br />

IL CARDINE DELLA STORIA<br />

La traduzione di questo testo è più il risultato dell’interpretazione che si vuole dare<br />

al testo che <strong>la</strong> sua reale traduzione. Molti studiosi contemporanei non vogliono<br />

riconoscere che il soggetto di quanto l’angelo dice a Daniele sia sempre il Messia-<br />

Capo, come lo ha presentato con questi due termini nel versetto 25, presentato poi al<br />

versetto 26 solo con l’espressione Messia e successivamente solo con il titolo di Capo<br />

e nel nostro testo, versetto 27, <strong>la</strong>sciando il soggetto sottinteso, perché evidentemente<br />

conosciuto. Questo soggetto sottinteso, gli studiosi moderni, anziché riferirlo al<br />

personaggio principale dell’intero brano, al Messia, 247 come richiederebbe <strong>la</strong> sintassi<br />

e le regole grammaticali, viene identificato con <strong>la</strong> figura al<strong>la</strong> quale sia datta il testo, ad<br />

Antioco Epifane, con il quale fanno alleanza gli Israeliti apostati; o all’anticristo<br />

finale del quale si immagina che farà un patto ingannevole. 248<br />

Osservando il testo, si vede che nel versetto 25 si ha <strong>la</strong> presentazione del Messia-<br />

Capo, nel versetto 26 si ha <strong>la</strong> descrizione di ciò che il Messia subirà dopo le 62<br />

settimane, mentre nel versetto 27 si ha l’esposizione di quanto il Messia compirà nel<strong>la</strong><br />

prima parte dell’ultima settimana. 249 Riteniamo che i soggetti Antioco e anticristo<br />

finale, riteniamo che siano il risultato del<strong>la</strong> fantasia dei traduttori. Per <strong>la</strong> loro<br />

traduzione non hanno neppure un riscontro nel versetto 26. Il “distruttore”, che<br />

sarebbe anche colui che stipu<strong>la</strong> l’alleanza, viene indicato solo nel<strong>la</strong> secondo parte del<br />

versetto 27.<br />

246 Daniele 9:27.<br />

247 «Questo paragrafo si deve rapportare al Messia in ragione delle osservazioni seguenti:<br />

- <strong>la</strong> presenza del tema delle settimane, paro<strong>la</strong> chiave che si rial<strong>la</strong>ccia al Messia;<br />

- obbedisce al principio di composizione delle rime alternate: Messia - Gerusalemme / Messia - Gerusalemme /<br />

Messia Gerusalemme (vedere p. 69 e nota n. 289, p. 114);<br />

- infine <strong>la</strong> nozione di alleanza (Brith) e di cessazione delle offerte (Yashbit) che riprende <strong>la</strong> nozione espressa<br />

attraverso il verbo ykaret del paragrafo messianico precedente (dopo le 62 settimane sarà abbattuto il Messia e<br />

nessuno sarà al suo fianco - nessuno per assisterlo), cosa che costituisce un indizio in più secondo il quale<br />

“consoliderà una alleanza con un grande numero in una settimana, e nel mezzo del<strong>la</strong> settimana, farà cessare<br />

sacrificio e offerte” si situa sullo stesso piano di “dopo le 62 settimane sarà abbattuto il Messia e nessuno sarà al<br />

suo fianco” e lo prolunga. La paro<strong>la</strong> krt (rompere) è in effetti una allusione sia all’alleanza (krt è precisamente <strong>la</strong><br />

paro<strong>la</strong> tecnica che esprime il processo di alleanza; confr. Esodo 24:8; 34:27; Giosué 9:15; Osea 2:20; Geremia<br />

34:13; ecc.) e a una cessazione. La paro<strong>la</strong> ykaret contiene di già in “dopo le 62 settimane sarà abbattuto il Messia<br />

e nessuno sarà al suo fianco” i due significati teologici del<strong>la</strong> morte del Messia, che noi troviamo esplicitato in<br />

“consoliderà una alleanza con un grande numero (in) una settimana, e nel mezzo del<strong>la</strong> settimana, farà cessare<br />

sacrificio e offerte”, cioè l’alleanza mediante il suo sacrificio, e di conseguenza <strong>la</strong> fine dei sacrifici» J. Doukhan,<br />

Boire..., p. 188, nota 205a; Les soixante-dix semaines ..., p. 129, nota 3.<br />

248 Vedere Appendice n. 4. «Il soggetto è certamente sottinteso. Si può pensare, secondo le applicazioni diverse dei<br />

versetti precedenti, a Antioco Epifane con il quale fanno alleanza gli israeliti apostati, o anche al Messia che durante <strong>la</strong><br />

settimana stabilisce <strong>la</strong> nuova alleanza. Ma forse <strong>la</strong> cosa più naturale è pensare all’Eterno stesso che presiede all’opera<br />

messianica» La Bible Annotée, o.c., t. II, p. 312.<br />

249 I versetti 26 e 27 sono paralleli: entrambi presentano l’opera del Messia e ciò che subirà <strong>la</strong> santa città come<br />

conseguenza del rigetto del Cristo. Vedere p. 69 e nota n. 289, p. 114.<br />

<strong>Quando</strong> <strong>la</strong> <strong>profezia</strong> <strong>diventa</strong> <strong>storia</strong> 107

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