20.05.2013 Views

Quando la profezia diventa storia - Adelio Pellegrini

Quando la profezia diventa storia - Adelio Pellegrini

Quando la profezia diventa storia - Adelio Pellegrini

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

immo<strong>la</strong>to sull’altare, ha trovato il suo antitipo nell’Agnello che toglie i peccati del<br />

mondo immo<strong>la</strong>to sull’altare del Golgota. L’opera del sacerdozio israelitico, che<br />

raffigurava l’azione del mediatore celeste, cessa <strong>la</strong> sua funzione tipologica con l’opera<br />

che il Cristo compie in cielo. La distruzione del tempio di Gerusalemme è <strong>la</strong><br />

conseguenza del rifiuto d’Israele del suo vero Liberatore. Tito, nel 70 d.C., abolisce<br />

un cerimoniale che non doveva più essere continuato. Già quarant’anni prima il<br />

significato del sacrificio era stato realizzato. <strong>Quando</strong> l’angelo riprenderà più tardi <strong>la</strong><br />

spiegazione di una parte del periodo che viene indicato in questa visione, dirà che il<br />

Messia, dopo aver messo fine al peccato, espiato l’iniquità, avrebbe fatto cessare i<br />

sacrifici e le ob<strong>la</strong>zioni e avrebbe unto un luogo santissimo, 169 riferendosi appunto<br />

all’inaugurazione del<strong>la</strong> sua opera sacerdotale nel santuario celeste, dal momento del<strong>la</strong><br />

sua ascensione, sedendosi o stando in piedi al<strong>la</strong> destra di Dio. 170<br />

Il tempio qui menzionato, piuttosto che indicare quello di Gerusalemme, si<br />

riferisce al vero santuario celeste, del quale il Pontefice Massimo ha abolito il luogo,<br />

cioè ha privato <strong>la</strong> Chiesa dell’insegnamento del<strong>la</strong> salvezza che esso rappresenta,<br />

luogo nel quale Gesù opera per <strong>la</strong> rigenerazione dei credenti e, come mediatore,<br />

unisce <strong>la</strong> terra al cielo. Il Pontifex Maximus si è impossessato illegalmente di questo<br />

ministero, togliendo <strong>la</strong> persona del Signore al<strong>la</strong> vista dei credenti. Ciò è stato fatto<br />

dopo aver tolto al capo del popolo di Dio il continuo. 171<br />

«Il luogo del suo santuario fu abbattuto».<br />

«Daniele VIII:11 dice che, come risultato dell’azione del potere del piccolo corno, il<br />

tempio celeste fu “gettato giù” o “portato in basso” sul<strong>la</strong> terra. Ciò significa che il<br />

ministero che veniva svolto in quel tempio era presentato agli abitanti del<strong>la</strong> terra sotto<br />

il controllo di un potere terreno. Ma il tempio celeste non veniva gettato letteralmente<br />

o fisicamente sul<strong>la</strong> terra; esso appariva gettato giù agli occhi degli uomini. Così anche<br />

<strong>la</strong> profanazione del tempio, in XI:31 è stata eseguita da questo stesso potere». 172<br />

Daniele, descrivendo il piccolo corno, presenta <strong>la</strong> progressività del suo sviluppo e<br />

del<strong>la</strong> sua opera: «Diventò molto grande verso mezzogiorno, verso levante, e verso il<br />

paese splendido. S’ingrandì fino a giungere all’esercito del cielo... S’elevò fino al<br />

capo di quell’esercito, gli tolse il sacrificio perpetuo e il luogo del suo santuario fu<br />

abbattuto». 173<br />

5. L’esercito gli è stato dato con il perpetuo a causa del<strong>la</strong> ribellione<br />

169<br />

Daniele 9:24,26,27.<br />

170<br />

Atti 2:33; 3:31; 7:56; Romani 8:34.<br />

171<br />

Vedere nota n. 149,153,155,201.<br />

172<br />

SHEA William H., Bible Amplified, p. 204.<br />

173<br />

Il prof. G. F. Hasel osserva: «La traduzione letterale “... e il luogo del suo santuario fu rovesciato”. Certe versioni<br />

o certi interpreti abbreviano <strong>la</strong> frase e traducono: “... il santuario fu abbattuto” o modificano il verbo rendendolo per<br />

“dissacrato” (PLÖGER), “insozzato” (HARTMAN - DI LELLA), “profanato” (H.L. GINSBERG). Questi tentativi testimoniano<br />

l’intenzione di armonizzare il testo con l’interpretazione di Antioco con un cambiamento di soggetto, sostituendo<br />

“santuario” con “luogo”, e con l’introduzione di un nuovo verbo» o.c., p. 214.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!