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Quando la profezia diventa storia - Adelio Pellegrini

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LA CHIAVE DELL’APOCALISSE<br />

“In campo evangelico le armi dell’arsenale antipapale sembrano essersi spuntate o<br />

arrugginite; mentre diminuisce, scrive il teologo valdese Paolo Ricca, il potere del<br />

papato sulle coscienze cattoliche, aumenta <strong>la</strong> sua forza di attrazione in vari settori del<br />

protestantesimo, come simbolo di unità nel<strong>la</strong> chiesa”. 42<br />

Il teologo riformato von Allmen, professore di teologia pratica all’Università di<br />

Neuchâtel (Svizzera), dichiara, quasi come scongiuro: “Il papato non dovrebbe<br />

suicidarsi”. 43 “Il problema ecclesiologico ed ecumenico non è dunque “un papa o<br />

nessun papa” ma “quale papa per quale chiesa?” Io sono convinto che <strong>la</strong> fedeltà alle<br />

testimonianze del<strong>la</strong> Scrittura ci obbligherà a riconoscere e a integrare nel<strong>la</strong> struttura<br />

del<strong>la</strong> Chiesa, una volta che sia ricomposta nell’unità, un ministero di primato come<br />

uno degli elementi costitutivi di questa struttura”. 44<br />

Ancora più esplicita è <strong>la</strong> presa di posizione di un altro teologo protestante molto in<br />

vista, Eberhard Jüngel, docente di teologia sistematica all’Università di Tubinga: “Il<br />

significato spirituale del papato si pone certamente per <strong>la</strong> cristianità evangelica in<br />

modo diverso da come si pone per <strong>la</strong> Chiesa cattolica. Tendenze antecedenti che<br />

senz’altro negavano al papato un significato spirituale per l’unità e <strong>la</strong> cattolicità del<strong>la</strong><br />

cristianità possono essere considerate teologicamente superate.<br />

Attualmente, nel giudizio del<strong>la</strong> teologia evangelica, viene piuttosto assegnata al<br />

papato <strong>la</strong> posizione di un’istanza che non ha ancora per nul<strong>la</strong> scoperto le potenzialità<br />

che le sono proprie, o l’ha fatto in maniera solo insufficiente, e perciò merita il<br />

rispetto che dobbiamo a ogni tradizione, che è anche criticabile e per ciò da prendere<br />

sul serio come potenza. Malgrado tutte le riserve di dettaglio oggi non si può<br />

comunque più, come teologi evangelici, vedere nel Papato un motivo sufficiente di<br />

divisione tra le Chiese. Considerare il papa l’Anticristo non sembra più essere<br />

espressione di una auto-comprensione evangelica. Il papa è una possibilità<br />

istituzionale data per l’ecumene cristiana”. 45<br />

Per gli anglicani: “L’unica sede che rivendica un primato universale e che ha<br />

esercitato e ancora esercita tale “episkopé” è <strong>la</strong> sede di Roma, <strong>la</strong> città dove Pietro e<br />

Paolo sono morti. Sembra giusto che in ogni eventuale unione futura un primato<br />

universale... sia esercitato da quel<strong>la</strong> sede...”. 46<br />

La voce di Paolo VI, all’udienza del 19 gennaio 1978, proc<strong>la</strong>mò: “Essi (i fratelli<br />

separati) sono battezzati, credono nel vangelo... già esistono vincoli d’unione che non<br />

possiamo ignorare né sottovalutare: vincoli non perfetti...; vincoli che rec<strong>la</strong>mano dal<strong>la</strong><br />

Chiesa madre d’essere rial<strong>la</strong>cciati con immensa pazienza ed esemp<strong>la</strong>re umiltà”. 47<br />

42<br />

CORSANI Bruno e RICCA Paolo, Pietro e il papato nel dibattito ecumenico odierno, C<strong>la</strong>udiana, Torino 1978, pp.<br />

40,48. “Il papato è oggi molto discusso, sia in seno al cattolicesimo che nel più vasto mondo ecumenico, ma non è in<br />

genere, salvo eccezioni, messo veramente in questione. Si può dire che oggi il papa... è sempre meno oggetto di<br />

contestazioni radicali... in campo ecumenico” Idem, p. 40.<br />

43<br />

ALLMEN J.J. von, La primauté de l’Eglise de Pierre et de Paul, Fribourg 1977, p. 102; cit. da P. Ricca, o.c., p. 40.<br />

44<br />

ALLMEN J.J., Ministero papale, ministero di unità, in Concilium, 8/1975, p. 133; cit. P. Ricca, o.c., p. 41.<br />

45<br />

JÜNGEL Eberhard in G. Denzler, Papatum hente und marque, Postot Regensburg 1975, p. 85; cit. da P. Ricca,<br />

o.c., pp. 43, 44.<br />

46<br />

Cit. da SUBILIA Vittorio, Tu sei Pietro, C<strong>la</strong>udiana, Torino 1978, pp. 8, 9.<br />

47 Civiltà Cattolica 20/1/1979, p. 165.<br />

<strong>Quando</strong> <strong>la</strong> <strong>profezia</strong> <strong>diventa</strong> <strong>storia</strong> 755

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