20.05.2013 Views

Quando la profezia diventa storia - Adelio Pellegrini

Quando la profezia diventa storia - Adelio Pellegrini

Quando la profezia diventa storia - Adelio Pellegrini

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

LA PROFEZIA E GLI STATI UNITI D’AMERICA<br />

Considerando che <strong>la</strong> comprensione del nome del<strong>la</strong> bestia, come suggerisce Ireneo,<br />

era per un tempo successivo a quello dell’Apostolo, crediamo sia valido trovare <strong>la</strong><br />

identificazione di questo nome in espressioni <strong>la</strong>tine, anche se questo modo di fare può<br />

essere in contrasto con il pensiero di Johnsson presentato sopra. Di conseguenza lo si<br />

è identificato con il “DUX CLERI”, “LATINUS REX SACERDOS”.<br />

«Un numero d’uomo», cioè un nome ordinario, comune che ha il suo valore di<br />

nome proprio, è il nome con il quale si identifica il potere del<strong>la</strong> bestia perché è il<br />

numero del suo nome. Questa cifra 666, «simboleggia <strong>la</strong> potenza diabolica» 179 , è il<br />

numero del nome con il quale si presenta il “VICARIUS FILII DEI”.<br />

«Il vicario di Gesù Cristo: questa espressione, per una coincidenza strana, ha lo<br />

stesso significato del nome aborrito dell’Anticristo. Anticristo, all’origine significa un<br />

pro-Cristo, o un delegato del Cristo, o un falso Cristo, che usurpa <strong>la</strong> sua autorità e che<br />

agisce al suo posto». 180<br />

Il titolo che ha unito <strong>la</strong> <strong>storia</strong> di 150 papi e che lo ha aiutato a mantenere e<br />

rivendicare il suo potere è stato quello che abbiamo indicato per ultimo: VICARIUS FILII<br />

DEI. Questo titolo è riportato per <strong>la</strong> prima volta nel documento delle false “donazioni<br />

di Costantino” creato negli Uffici Vaticani negli anni 750. Con quel documento papa<br />

Adriano ricordava a Carlomagno ciò che Costantino avrebbe donato al<strong>la</strong> Chiesa e<br />

come i re avrebbero dovuto re<strong>la</strong>zionarsi con il Vescovo di Roma. Questo documento<br />

inizia con le parole: «Sembra utile, a noi e a tutti i nostri satrapi, al senato unanime,<br />

all’aristocrazia e a ogni popolo sottomesso al glorioso impero di Roma, che,<br />

sull’esempio del beato Pietro, che è stato stabilito sul<strong>la</strong> terra come “vicario del figlio<br />

di Dio” (sicut beatus Petrus in terris Vicarius Filii Dei esse videtur constitutus), i<br />

pontefici che esercitano questa funzione al suo posto, ottengano, concessa da noi e dal<br />

nostro impero, una potenza sovrana superiore a quel<strong>la</strong> che possiede qui sul<strong>la</strong> terra <strong>la</strong><br />

nostra benevo<strong>la</strong> serenità imperiale».<br />

Sembra che il titolo di Vicarius Filii Dei fosse riportato sul<strong>la</strong> tiara che il papa<br />

aveva sul capo nel giorno di Pasqua del 1845. 181<br />

179<br />

CECCHELLI C., 666, in Studi in onore di G. Funaioli, Roma 1955, p. 23; cit. da Ch. Brütsch, o.c., p 232.<br />

180 a<br />

HALES William, A new Analisys of Chronology, vol. II, 2 ed., London 1830, p. 505; cit. A. Vaucher, o.c., pp.<br />

366,367.<br />

181<br />

Il pastore FERRONI Gianfranco nelle sue note, Vicarius Filii Dei, in Bibbia e Pulpito, s.d., p. 29 e seg., riporta <strong>la</strong><br />

seguente risposta che il giornale Kirchenbote di Zurigo ha dato al lettore F.U. che aveva chiesto: «Ho udito che sul<strong>la</strong><br />

corona del papa, in <strong>la</strong>tino, c’è qualcosa. Mi può dire che cosa ci sia e che cosa in tedesco si dica o si pensi?». «Da<br />

parte di esperti cattolici romani ottenemmo riguardo a ciò <strong>la</strong> seguente spiegazione, di cui ringraziamo molto. Riguardo<br />

al<strong>la</strong> domanda per <strong>la</strong> spiegazione del<strong>la</strong> tiara del papa, come copricapo non liturgico, con i tre cerchi, per cui si chiama<br />

tiara, che viene portata nelle grandi occasioni di festività, possiamo dire da parte dei nostri esperti che su quel<strong>la</strong> non<br />

esiste nessuna iscrizione o sovrascritta. La domanda si riferisce direttamente all’asserzione degli avventisti che il papa<br />

porta una tiara con <strong>la</strong> scritta “Vicarius Filii Dei” - Vicario del Figlio di Dio, il cui titolo convalida il noto numero 666,<br />

dell’Apocalisse. Mai è stata prodotta una simile tiara, come d’altronde il papa non ha mai portato tale titolo, in codesta<br />

forma. Parimente il papa non ha mai portato l’altro titolo Latinus Rex Sacerdos - il re sacerdote <strong>la</strong>tino, le cui lettere,<br />

secondo gli avventisti, danno ugualmente il numero 666. L’opera famosa del decano dei protestanti, SCHEURLEN, Sulle<br />

sette attuali, annota, riguardo <strong>la</strong> cosiddetta iscrizione sul<strong>la</strong> tiara: “Questa prova, con cui gli avventisti vogliono<br />

deporre l’odiato papa, deve essere considerata come follia”». G. Ferroni precisa che gli avventisti non hanno mai<br />

preteso che ogni papa abbia portato una tale corona, ma solo una volta e cioè al tempo di Gregorio XVI. Pur non<br />

essendo in grado di dimostrare che una simile tiara esista ancora, il dipartimento dei predicatori del<strong>la</strong> Conferenza<br />

Generale degli avventisti, nel 1948, mediante un articolo di The Ministry, consigliò ai predicatori di non adoperare<br />

<strong>Quando</strong> <strong>la</strong> <strong>profezia</strong> <strong>diventa</strong> <strong>storia</strong> 631

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!