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Quando la profezia diventa storia - Adelio Pellegrini

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CAPITOLO III<br />

P<strong>la</strong>tone, discepolo di Socrate, che ha formu<strong>la</strong>to in tutto il suo rigore il dogma<br />

dell’immortalità dell’anima: insegnava «un’immortalità personale». 147 «La nostra<br />

anima è più che immortale; essa ha l’eternità in sorte: è una delle tesi cardinali di<br />

P<strong>la</strong>tone». 148<br />

«Secondo P<strong>la</strong>tone, non so<strong>la</strong>mente l’anima è eterna, essa è in più immortale benché<br />

<strong>la</strong> distinzione non sia esplicita, come è chiaramente indicato nel Fedone». 149<br />

«P<strong>la</strong>tone... riprende l’antica teoria degli orfici e dei pitagorici che proc<strong>la</strong>mavano<br />

l’immortalità dell’anima, e <strong>la</strong> necessità per essa di liberarsi dai legami del corpo». 150<br />

Però «l’immortalità restava ai loro occhi (di Socrate e di P<strong>la</strong>tone) piuttosto una<br />

bel<strong>la</strong> speranza che una verità dimostrata». 151<br />

Mesopotamia<br />

«I Caldeo-Babilonesi ammettevano che nell’uomo un elemento immateriale si<br />

univa al corpo... È questo elemento immateriale che sopravvive al<strong>la</strong> morte... Il suo<br />

destino dopo il trapasso può essere di due sorti. Alcune anime privilegiate<br />

raggiungono, per il favore degli dèi, una vera apoteosi, esse sono ammesse nel cielo<br />

in compagnia degli dèi... Per gli uomini comuni <strong>la</strong> sorte d’oltretomba è d’una natura<br />

molto più oscura... Nel paese senza ritorno,... l’anima persiste, ma privata di<br />

sentimento, incapace di attività, immersa nelle tenebre; non è l’annientamento, ma<br />

non è neppure l’immortalità come noi <strong>la</strong> concepiamo, è uno stato intermedio, una<br />

specie di intorpidimento e di sonno». 152 Ma accanto a questo concetto «si hanno delle<br />

prove incontestabili del<strong>la</strong> credenza dei Caldei all’immortalità dell’anima». 153<br />

Ciò che si insegna oggi nel<strong>la</strong> cristianità risente fortemente dell’insegnamento che<br />

era dato in Persia dopo <strong>la</strong> riforma di Zoroastro: «L’uomo è composto d’un corpo e di<br />

un’anima. Le anime, tutte sorelle, create dall’origine vengono successivamente ad<br />

unirsi a un corpo del quale esse si spogliano nell’ora del<strong>la</strong> morte per ritrovarlo nel<br />

momento del<strong>la</strong> risurrezione, e per restarvi per sempre uniti. Dei castighi sono riservati<br />

alle anime dei colpevoli; delle ricompense attendono le anime dei giusti. Dio è<br />

rimuneratore e vendicatore. I castighi non sono affatto eterni, essi non devono durare<br />

che tanto quanto il genio del male, cioè <strong>la</strong> durata del tempo che passa». 154<br />

È nel<strong>la</strong> terra di Babele che questa concezione dell’immortalità deve avere avuto <strong>la</strong><br />

sua origine estendendosi nei vari continenti.<br />

147<br />

ROHDE Ervin, Psyché, p. 479; cit. A.F. Vaucher, idem, p. 15.<br />

148<br />

PIAT Clodius, P<strong>la</strong>ton - Les Grands Philosophes, Paris 1906, p. 238; cit. A.F. Vaucher, idem, p. 16.<br />

149<br />

CHAIGNET Antoine-Edouard, De <strong>la</strong> Psychologie de P<strong>la</strong>ton, Paris 1862, p. 195; cit. A.F. Vaucher, idem, p. 16.<br />

150<br />

VERNER Charles, La Philosophie Grecque, Paris 1938, p. 104; cit. A.F. Vaucher, idem.<br />

151<br />

PETAVEL-OLLIFF E., Le Problème de l’Immortalité, t. I, Paris 1891, p. 72.<br />

152<br />

LENORMANT François, La Divination et <strong>la</strong> Science des Présages chez les Chaldéens, Paris 1875, pp. 153-155; cit.<br />

A.F. Vaucher, idem, p. 13.<br />

153<br />

ERMONI Vincent, La Bible et l’Assyriologie, Paris 1905, p. 55; cit. A.F. Vaucher, idem.<br />

154<br />

MÈNANT Joachim, Zoroastre - Essai sur <strong>la</strong> philosophie religieuse de <strong>la</strong> Perse, Paris, p. 192; cit. A.F. Vaucher,<br />

idem.<br />

176<br />

<strong>Quando</strong> <strong>la</strong> <strong>profezia</strong> <strong>diventa</strong> <strong>storia</strong>

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