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Quando la profezia diventa storia - Adelio Pellegrini

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LA PROFEZIA E GLI STATI UNITI D’AMERICA<br />

Il settimanale Christian Beacon di giovedì 27 agosto 1964 scriveva, dopo aver<br />

detto che il 18 agosto il papa Paolo VI aveva ricevuto a Castel Gandolfo G. Hawkins,<br />

presidente ed anziano del<strong>la</strong> chiesa presbiteriana unita degli USA, accompagnato dal<br />

reverendo dott. Eugene Carson B<strong>la</strong>ke, segretario dell’assemblea generale<br />

presbiteriana e da Richard L. Davies, presidente del comitato presbiteriano delle<br />

re<strong>la</strong>zioni ecumeniche: «Uno per uno i capi religiosi del mondo protestante che hanno<br />

re<strong>la</strong>zioni con il Concilio Mondiale delle Chiese e il movimento ecumenico si dirigono<br />

verso Roma...<br />

In primo luogo il <strong>la</strong>rgo e tollerante inclusivismo dei moderni protestanti ha reso<br />

possibile l’accesso del<strong>la</strong> Chiesa cattolica romana (nel loro mondo religioso). In<br />

seguito, <strong>la</strong> subordinazione delle Scritture al<strong>la</strong> volontà del<strong>la</strong> Chiesa ha fatto evolvere il<br />

protestantesimo liberale verso una posizione identica a quel<strong>la</strong> del cattolicesimo<br />

romano per quel che riguarda <strong>la</strong> dottrina del<strong>la</strong> Chiesa».<br />

Il cattolicesimo assomiglia molto al protestantesimo attuale per il fatto che questo<br />

ha perso di vista lo scopo che si sono prefissati <strong>la</strong> Riforma e i movimenti di risveglio<br />

del XVIII e XIX secolo.<br />

Di fronte ad un protestantesimo disorientato e dimissionario che non considera più<br />

vitali le differenze teologiche con Roma, <strong>la</strong> Chiesa cattolica non nasconde le sue<br />

chiare pretese.<br />

Il 31 luglio 1960 in Our Sunday Visitor si scriveva: «Il Protestantesimo oggi è<br />

nell’errore quanto lo era nel 1517. Il nostro dovere di cattolici è di “diffondere <strong>la</strong><br />

paro<strong>la</strong>”, e di cattolicizzare l’America.., Padre Isaac Hecker ha fondato l’ordine dei<br />

padri Paolisti col preciso fine di “rendere l’America cattolica”. Questi padri sono<br />

sempre all’opera e svolgono un ottimo <strong>la</strong>voro. Tale è lo scopo di ogni vescovo, prete<br />

e ordine religioso del paese. Nessun cattolico può, in tutta coscienza, essere<br />

favorevole a una politica di pacificazione o anche a una semplice coesistenza con una<br />

comunità non cattolica».<br />

E il cardinale Agostino Bea, presidente del segretariato del Vaticano per l’unità dei<br />

cristiani, all’Università di Harward, dichiarava nel marzo 1963: «Si commetterebbe<br />

un grave errore se si interpretasse l’atteggiamento indulgente e liberale adottato<br />

attualmente dal<strong>la</strong> Chiesa cattolica romana in campo ecumenico, come una<br />

preparazione da parte sua a rimettere in discussione una qualunque delle sue posizioni<br />

dogmatiche fisse. Ciò che <strong>la</strong> chiesa invece è pronta a fare è di prendersi <strong>la</strong><br />

responsabilità di presentare in maniera più suggestiva e moderna le sue posizioni<br />

stabilite». 54<br />

E quale paradosso se pensiamo che, nel momento in cui l’influenza del papato<br />

diminuiva nelle coscienze cattoliche, essa aumentava <strong>la</strong> sua forza di attrazione nel<br />

protestantesimo. Ed è così che i luterani americani, a conclusione di un dialogo<br />

ufficiale con i cattolici, sono giunti alle seguenti conclusioni pubblicate in un<br />

rapporto del 4 marzo 1974: « ...i luterani riconoscono sempre più il bisogno di un<br />

54<br />

Liberty, maggio-giugno 1963; cit. da CHAIJ Ferdinando, Preparazione per <strong>la</strong> crisi finale, ed. AdV, Firenze 1979,<br />

pp. 159-162.<br />

<strong>Quando</strong> <strong>la</strong> <strong>profezia</strong> <strong>diventa</strong> <strong>storia</strong> 591

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