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Quando la profezia diventa storia - Adelio Pellegrini

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APPENDICE N. 15<br />

(Crisostomo), o di razza degli eletti (Cremer), o di nazione giudaica (Dorner, Riggenbach); ma<br />

nel nostro contesto, nel quale Gesù vuole dare una determinata cronologia, il senso delle<br />

parole “questa generazione” non può essere altro che temporale: l’insieme degli uomini che<br />

vivono nel momento in cui si tratta» (F. Godet, Evangile ... Luc, t. II, p. 426). Già prima di<br />

uscire dal tempio Gesù aveva detto <strong>la</strong> stessa cosa: su quel<strong>la</strong> generazione che lo ascoltava<br />

sarebbe ricaduto il sangue dei profeti da Abele fino a Zaccaria (Matteo 23:35; Luca 11:50).<br />

Matteo usa sette volte l’espressione «questa generazione» (11:16; 12:39; 14:4; 12:41,45;<br />

17:17; 23:36), sempre riferendosi a quel<strong>la</strong> che lo ascoltava. «L’espressione “questa<br />

generazione” è ripetuta fino a 16 volte negli Evangeli, sia di Matteo, sia di Marco, sia di Luca,<br />

e sempre, costantemente, invariabilmente, essa significa <strong>la</strong> generazione che fu favorita dal<strong>la</strong><br />

presenza, dagli insegnamenti e dai miracoli di Gesù» (L. Billot, o.c., p. 41).<br />

«Questo termine (generazione) indica presso gli scrittori greci (Erodoto, Eraclito,<br />

Tucidide) uno spazio da trenta a quarant’anni. Si contano ordinariamente tre generazioni per<br />

secolo. La paro<strong>la</strong> d’Ireneo re<strong>la</strong>tiva al<strong>la</strong> compi<strong>la</strong>zione dell’Apocalisse, dove dichiara “che<br />

questa visione è stata vista non molto tempo prima del<strong>la</strong> sua epoca, ma quasi nel tempo del<strong>la</strong><br />

nostra generazione, verso <strong>la</strong> fine del regno di Domiziano”, conferma questo modo di vedere,<br />

perché Ireneo dice espressamente “quasi”, sentendo bene ch’egli era al di là del suo valore<br />

ordinario del<strong>la</strong> portata del termine generazione» (F. Godet, o.c., p. 427).<br />

«È inutile prendere “generazione” in un senso diverso dal normale: <strong>la</strong> generazione che<br />

viveva al momento in cui Gesù teneva questo discorso…» (LAGRANGE P.M. J., Evangile selon<br />

S. Marc, Paris 1966, p. 348).<br />

«Questa dichiarazione… non può che riguardare <strong>la</strong> rovina di Gerusalemme, che avvenne<br />

in effetti durante <strong>la</strong> vita di quel<strong>la</strong> generazione» (L. Bonnet, o.c., t. I, p. 566).<br />

Certezza delle parole di Gesù<br />

Matteo 24:35. Questa affermazione di Gesù ci presenta l’immutabilità del<strong>la</strong> sua Paro<strong>la</strong> e<br />

del suo piano rispetto agli uomini che passano (2 Corinzi 4:18).<br />

«Il tempio dell’universo visibile, edificio più solido di quello che si voleva far ammirare a<br />

Gesù, è pertanto più fragile delle minacce e delle promesse del Maestro che par<strong>la</strong> loro» (F.<br />

Godet, o.c., p. 428).<br />

<strong>Quando</strong> il cielo e <strong>la</strong> terra saranno passati, <strong>la</strong> sua paro<strong>la</strong> sussisterà ancora e creerà nuovi<br />

cieli e nuova terra.<br />

<strong>Quando</strong> il ritorno di Gesù<br />

Matteo 24:36. Con questo versetto Gesù risponde al<strong>la</strong> seconda domanda: «<strong>Quando</strong> avverrà<br />

il suo ritorno». «Sottolineiamo: 1. Questo versetto (Matteo 24:36) si riferisce al<strong>la</strong> parusia, tutti<br />

ne convengono, comincia con <strong>la</strong> congiunzione avversativa “ma”, il che oppone nettamente<br />

questo giorno al giorno precedente (versetto 34); 2. Nei due testi (Matteo 24:36 e Marco<br />

13:32) è usato il pronome “ekeinê”, “quel giorno”, per indicare il giorno e l’ora del<strong>la</strong> parusia,<br />

in opposizione al pronome “hauté”, “questa generazione” (Matteo 24:34 e Marco 13:30)» (F.<br />

Godet, Introduction...., p. 190).<br />

Per quanto riguarda <strong>la</strong> distruzione del<strong>la</strong> città: «questa generazione qui non passerà». Per<br />

quanto riguarda <strong>la</strong> parusia: «quel giorno là (lontano) nessuno lo sa».<br />

1208<br />

<strong>Quando</strong> <strong>la</strong> <strong>profezia</strong> <strong>diventa</strong> <strong>storia</strong>

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