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Quando la profezia diventa storia - Adelio Pellegrini

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CAPITOLO XIX<br />

La caduta del<strong>la</strong> cortina di ferro significa libertà, non solo di pensare, ma anche di<br />

dire le cose e di operare in modo diverso.<br />

Dopo <strong>la</strong> celebrazione del secondo centenario del<strong>la</strong> Rivoluzione francese, che nel<br />

XIX secolo ha cambiato il volto dell’Europa e dell’Occidente in genere, i cui princìpi<br />

sono stati iscritti nel<strong>la</strong> carta costituzionale degli Stati Uniti e nel nostro secolo hanno<br />

visto una valida applicazione con <strong>la</strong> caduta del colonialismo, si è assistito ad una<br />

nuova Rivoluzione che ha cambiato <strong>la</strong> geografia del pianeta Terra.<br />

Questa nuova Rivoluzione socialista dovrebbe mettere le basi per una società<br />

diversa, non di tipo Occidentale, ma comunque ad essa collegata, dove <strong>la</strong> giustizia,<br />

l’equità e <strong>la</strong> dignità del<strong>la</strong> persona siano maggiormente rispettate. La realtà è tale che<br />

<strong>la</strong> ma<strong>la</strong>vita organizzata impone <strong>la</strong> propria forza.<br />

La caduta del<strong>la</strong> cortina di ferro ha una implicazione nel<strong>la</strong> <strong>storia</strong> di portata<br />

p<strong>la</strong>netaria.<br />

Il mondo fino a ieri si presentava diviso tra: USA, Europa Occidentale e Giappone<br />

da una parte, Europa dell’Est con <strong>la</strong> Russia, alcuni Paesi Arabi, in genere poveri di<br />

petrolio, e Cina dall’altra. Il mondo ora si presenta in modo diverso.<br />

Caduta <strong>la</strong> seconda superpotenza e svanita una ideologia politico sociale che ha<br />

fatto sognare generazioni di proletari nell’Occidente e negli altri Paesi, il mondo non<br />

è più diviso in due blocchi contrapposti e non costituisce neppure un blocco unico.<br />

Con una superpotenza in disarmo si è in un tempo in cui ognuno fa come vuole e<br />

l’equilibrio sembra ancora più instabile di prima.<br />

In questo contesto il Vecchio Continente, cessando di essere un “semplice campo<br />

di manovre militari e di battaglie ideologiche per conto terzi, non più semplice<br />

appendice di <strong>storia</strong> altrui, l’Europa torna ed essere il luogo dal quale passa il futuro<br />

del mondo”, 139 creando con l’America un nuovo At<strong>la</strong>ntismo, dove <strong>la</strong> col<strong>la</strong>borazione è<br />

su un piano di parità e i Paesi dell’Est sono terra di conquista per i propri mercati.<br />

I muri sono crol<strong>la</strong>ti, le ideologie sono nel crepuscolo inoltrato, i popoli guardano<br />

al domani nel miraggio di una maggiore tranquillità e sicurezza, sperando contro ogni<br />

speranza. Si desidera una società con valori di giustizia, solidarietà, dove il più forte<br />

non prevarichi il debole, ma l’illegalità e il malcostume si esprimono con forza<br />

rinnovata.<br />

La forza unificante nel<strong>la</strong> costruzione del<strong>la</strong> “Casa comune” europea, nel “vil<strong>la</strong>ggio<br />

mondiale” del pianeta Terra, ha nel<strong>la</strong> tradizione del<strong>la</strong> religione cristiana, le cui vere<br />

dottrine non interessano a nessuno, quei valori etici, patrimonio di ogni cultura, e<br />

hanno caratterizzato per secoli <strong>la</strong> <strong>storia</strong> dei popoli dall’At<strong>la</strong>ntico agli Urali. Sono<br />

portati all’attenzione dei potenti e dei popoli dal<strong>la</strong> voce di Roma, e Giovanni Paolo II,<br />

da quando è salito al soglio pontificio, non cessa di ricordarli. Scrive il cardinale<br />

Martini: “Questa evoluzione che caratterizza l’Europa, con le sue istanze etiche e con<br />

tutte le sue fragilità e indeterminatezze, interpel<strong>la</strong> profondamente <strong>la</strong> Chiesa e ciascuno<br />

di noi. Apparentemente potrebbe sembrare che i cristiani non siano direttamente<br />

139 ZUCCONI Vittorio, La Repubblica, 14/12/1989.<br />

794<br />

<strong>Quando</strong> <strong>la</strong> <strong>profezia</strong> <strong>diventa</strong> <strong>storia</strong>

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