20.05.2013 Views

Quando la profezia diventa storia - Adelio Pellegrini

Quando la profezia diventa storia - Adelio Pellegrini

Quando la profezia diventa storia - Adelio Pellegrini

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

L’UOMO DEL PECCATO<br />

Gregorio aveva detto tra l’altro: “Come <strong>la</strong> verità ha scelto, per predicare<br />

l’Evangelo, delle persone semplici e povere, l’anticristo, al contrario sceglierà, per<br />

compiere <strong>la</strong> sua opera d’empietà, degli uomini fini, destri, furbi e ripieni del<strong>la</strong> scienza<br />

del mondo” e ancora: “Il principe dell’orgoglio è prossimo, e ciò è stupefacente, una<br />

schiera di sacerdoti (sacerdotum exercitum), stabiliti per essere dei modelli d’umiltà,<br />

ma non pensando che ad elevarsi, <strong>diventa</strong>no i suoi precursori”. 79<br />

Ed è così che “il sistema che fu più tardi chiamato “sistema papale” fu respinto<br />

con orrore dal migliore e maggiore fra i papi, Gregorio Magno, quando cominciò a<br />

manifestarsi e benché in origine non consistesse se non in titoli onorifici. Secondo<br />

questo sistema il papa possiede <strong>la</strong> pienezza del potere; tutti gli altri vescovi non sono<br />

che degli assistenti, degli aiuti ch’egli si procura. Ogni altro potere è emanazione del<br />

suo proprio ed egli è vescovo di ogni diocesi con <strong>la</strong> concorrenza del vescovo del<br />

luogo. Gregorio, dando questo significato al titolo di “patriarca ecumenico” non<br />

sopportò che gli si decretasse un titolo così delittuoso e irriverente”. 80<br />

Nel documento le Donazioni di Costantino 81 presentato a Pipino re dei Franchi,<br />

troviamo per <strong>la</strong> prima volta, e forse è anche l’unico testo ufficiale, che il Vescovo di<br />

Roma viene menzionato col titolo di Vicarius Filii Dei. “Fino al termine del XII<br />

secolo il papa fu denominato Vicario di San Pietro ma a partire da Innocenzo III<br />

(1198-1216) si preferì il titolo di Vicario di Cristo e l’antica denominazione fu<br />

dimenticata... Anticamente si era dato a tutti i vescovi il titolo di rappresentante di<br />

Cristo; ma il giorno in cui il papa lo prese esclusivamente per sé, questo titolo<br />

significò: Io sono sopra <strong>la</strong> terra il rappresentante di Dio onnipotente, il mio potere<br />

domina dall’alto ogni potenza e barriera terrestre, in me, e solo per mezzo mio, <strong>la</strong><br />

Chiesa è libera. Secondo <strong>la</strong> concezione clericale del Medio Evo <strong>la</strong> Chiesa è libera<br />

so<strong>la</strong>mente quando domina tutto e tutti e, in ultima analisi, il papa è, per sé solo, tutta<br />

<strong>la</strong> Chiesa... Il Papato nel<strong>la</strong> forma assunta, appare nell’organismo del<strong>la</strong> Chiesa come<br />

79 Cit. da É. Guers, o.c., p. 110.<br />

80 I. Doellinger, o.c., p. 55.<br />

81 Questo documento è da secoli universalmente riconosciuto come un falso. Creato nelle officine Vaticane nel 778<br />

o secondo altri tra il 753,754, presenta il riconoscimento che l’imperatore Costantino avrebbe fatto al vescovo di<br />

Roma: “Pietro che è stato stabilito sul<strong>la</strong> terra quale Vicario del Figlio di Dio, i pontefici che esercitano il principato al<br />

suo posto, ottengono, concesso da noi e dal nostro impero una potenza sovrana superiore a quel<strong>la</strong> che possiede qui in<br />

basso (sul<strong>la</strong> terra) <strong>la</strong> nostra benevo<strong>la</strong> serenità imperiale... Così noi siamo decisi a onorare con il più grande rispetto <strong>la</strong><br />

potente e sacrosanta Chiesa romana ... Il pontefice (di Roma) avrà il primato sulle quattro principali sedi di<br />

Alessandria, Antiochia, Gerusalemme e Costantinopoli e anche su tutte le altre Chiese ... Il papa, che al presente è al<strong>la</strong><br />

testa del<strong>la</strong> sacrosanta Chiesa romana, è il capo più eminente di tutti i sacerdoti del mondo; gli affari concernenti il<br />

culto divino, <strong>la</strong> fede e <strong>la</strong> stabilità cristiana sono riservati al suo giudizio. Noi decretiamo anche che il nostro venerabile<br />

padre, Silvestro (314-335), pontefice supremo, come i suoi successori, porteranno il diadema, cioè <strong>la</strong> corona d’oro<br />

purissimo e di pietre preziose che noi gli abbiamo concessa, prendendo<strong>la</strong> dal<strong>la</strong> nostra testa. Ma il santissimo papa<br />

avendo rifiutato di sovrapporre una corona d’oro a quel<strong>la</strong> del<strong>la</strong> clericatura che portava al<strong>la</strong> gloria del beato Pietro,<br />

abbiamo posto di nostra mano sul<strong>la</strong> sua fronte sacrissima il phrygium, il cui colore bianco proc<strong>la</strong>ma <strong>la</strong> splendida<br />

resurrezione del Signore, e, tenendo le briglie del suo cavallo, gli abbiamo reso, per onore al felice Pietro, il servizio di<br />

scudiero... ”. Quest’ultima frase è anacronistica e dimostra l’inautenticità di questo documento. Tenere le briglie e fare<br />

il servizio di scudiero è un segno di vassal<strong>la</strong>ggio che si viene a creare diversi secoli dopo l’epoca di Costantino. Altre<br />

affermazioni nel testo confermano <strong>la</strong> sua inautenticità costantiniana.<br />

<strong>Quando</strong> <strong>la</strong> <strong>profezia</strong> <strong>diventa</strong> <strong>storia</strong> 279

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!