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Quando la profezia diventa storia - Adelio Pellegrini

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ultimi tratti ci indicano che si doveva operare un cambiamento intimo nel<strong>la</strong><br />

costituzione di questo regno: cioè... non doveva essere una divisione esteriore come<br />

quelle che indicano le dieci dita (e <strong>la</strong> diversità dei metalli del<strong>la</strong> statua), ma una<br />

divisione intestina, essenziale, in due governi, o due popoli, o due lingue, o due<br />

potenze; una divisione che deve essere comune ai dieci regni», 102 una divisione di<br />

natura.<br />

Che cosa rappresenta questa argil<strong>la</strong> che coesiste accanto al ferro?<br />

«L’argil<strong>la</strong> costituisce un elemento essenziale del<strong>la</strong> <strong>profezia</strong> poiché nel linguaggio<br />

corrente si par<strong>la</strong> del colosso dai piedi d’argil<strong>la</strong>. Per sette volte si menzionano l’argil<strong>la</strong><br />

ed il ferro: tre volte nel<strong>la</strong> descrizione del<strong>la</strong> statua e quattro volte nel<strong>la</strong> sua<br />

spiegazione. Tre versetti (38-40) sono sufficienti per presentare i quattro primi imperi.<br />

Ne occorrono cinque (41-45) per precisare gli avvenimenti che seguono <strong>la</strong> fine<br />

dell’Impero Romano.<br />

Il testo biblico dirige <strong>la</strong> nostra analisi ed orienta <strong>la</strong> nostra attenzione. Prima di tutto<br />

si tratta dei piedi (versetti 33,34), poi dei piedi e delle dita (versetto 41), ed infine<br />

delle sole dita (versetto 42). Ci si offre in qualche modo una cronologia». 103<br />

«Nel<strong>la</strong> spiegazione che il profeta stesso dà di questo miscuglio (ferro ed argil<strong>la</strong>),<br />

non par<strong>la</strong> per nul<strong>la</strong> di una pluralità di regni, ma dice semplicemente “questo regno<br />

sarà diviso” 104 - si tratta di quello rappresentato dai “piedi e dalle dita”. In altre parole,<br />

ci sarà in seno all’Impero Romano, in un momento del<strong>la</strong> sua <strong>storia</strong>, un fattore di<br />

scissione che renderà ogni unione impossibile a dispetto delle “alleanze umane”». 105<br />

Il testo biblico è preciso e, nel<strong>la</strong> sua descrizione, non dice “un dito di ferro” e un<br />

“dito di argil<strong>la</strong>”, ma che il ferro e l’argil<strong>la</strong> saranno contemporaneamente nello stesso<br />

regno, nello stesso stato e coesistenti già prima del<strong>la</strong> fine dell’Impero Romano.<br />

I vari metalli: oro, argento, rame e ferro, rappresentano i vari poteri temporali nel<br />

loro susseguirsi. L’argil<strong>la</strong> rappresenta anch’essa un potere, ma che non è del<strong>la</strong> stessa<br />

natura di quello dei vari regni metallici, un potere “diverso” da quelli fino a quel<br />

momento avvicendatisi. La molle argil<strong>la</strong> del vasaio è un potere che coesisterà e si<br />

contrapporrà a quello temporale senza però identificarvisi e fondervisi facendo corpo<br />

unico con esso. È diverso come è diversa l’argil<strong>la</strong> dal ferro. È un potere che si adatta<br />

ad ogni situazione e dà anche <strong>la</strong> forma ad ogni situazione. Come <strong>la</strong> molle argil<strong>la</strong> si<br />

adatta ad ogni forma, essa però adatta a sé il metallo quando è fuso.<br />

Nel testo biblico l’espressione “argil<strong>la</strong>” e “argil<strong>la</strong> di vasaio” hanno una<br />

connotazione religiosa, presenta l’uomo nel<strong>la</strong> sua dipendenza da Dio. 106 Questo<br />

potere, distinto da quello rappresentato dal ferro, non può che rappresentare quello<br />

religioso visto in contrapposizione a quello politico.<br />

102 L. Gaussen, o.c., t. I, pp. 145, 146.<br />

103 LANARÈS Pierre, Qui dominera le monde?, 5 a ed., S.d.T., Dammarie les Lys, 1980, pp. 42,43.<br />

104<br />

Versetto 41. Daniele non pensa ancora allo smembramento dell’Impero Romano d’Occidente, come ha supposto<br />

J. Vuilleumier, o.c., pp. 39,40, ma al<strong>la</strong> presenza dell’argil<strong>la</strong> con il ferro nei piedi del<strong>la</strong> statua. Lo smembramento<br />

dell’impero è rappresentato dalle dita del<strong>la</strong> statua.<br />

105<br />

ZURCHER Jean, Les quatre empires universels, in AA.VV., Daniel - Questions Débattues, Collonges-sous-Salève<br />

1980, p. 163.<br />

106<br />

Isaia 64:8; 29:16; 41:25; 45:9; Geremia 18:2; 19:1; Lamentazioni 4:2; Romani 9:21.

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