20.05.2013 Views

Quando la profezia diventa storia - Adelio Pellegrini

Quando la profezia diventa storia - Adelio Pellegrini

Quando la profezia diventa storia - Adelio Pellegrini

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

CAPITOLO II<br />

che prima di loro aveva scritto: «Ciò che li aveva soprattutto eccitati (ciò che aveva<br />

sostenuto i ribelli contro Roma), era un oracolo ambiguo, contenuto nelle Sante<br />

Scritture, il quale diceva che, verso questa epoca, un personaggio uscito dal<strong>la</strong> Giudea<br />

si sarebbe impadronito dell’impero e di tutto l’universo. Questo essi lo intesero come<br />

se alludesse a un loro connazionale». 204<br />

Giuseppe, nascondendo lo scandalo e <strong>la</strong> vergogna d’Israele nell’avere rifiutato<br />

l’Unto dell’Eterno, attribuì a Vespasiano imperatore ciò che i profeti avevano<br />

annunciato dell’Unto-Capo, dicendo: «Ciò che ho da dirti da parte di Dio è di una<br />

importanza maggiore del mio imprigionamento. Tu sei annunciato dagli oracoli del<strong>la</strong><br />

religione di Mosè, tu sei il padrone predestinato del<strong>la</strong> terra, del mare e di tutto il<br />

genere umano». 205 E, criticando come i suoi connazionali capirono <strong>la</strong> <strong>profezia</strong> di<br />

Daniele re<strong>la</strong>tiva al Messia, diceva: «Molti sapienti si sbagliarono nel<strong>la</strong> sua<br />

interpretazione, mentre <strong>la</strong> <strong>profezia</strong> in realtà si riferiva al dominio di Vespasiano<br />

acc<strong>la</strong>mato imperatore in Giudea». 206 Giuseppe fu l’unico giudeo ad attribuire a un<br />

pagano <strong>la</strong> funzione di Messia, <strong>la</strong> cecità dei suoi connazionali non giunse a tanto. Fu<br />

l’attesa di un Messia prettamente politico e terrestre che impedì agli Ebrei di<br />

riconoscere in Gesù il vero Cristo.<br />

Questa attesa di un messia conquistatore di popoli era tale che Erode stesso si<br />

considerava una specie di liberatore e aveva fondato una setta che portava il suo nome<br />

per sostenerlo: gli erodiani.<br />

Michel Nico<strong>la</strong>s ha fatto giustamente notare: «Non si è mai avuto, presso i Giudei,<br />

movimento (politico) che non sia stato provocato da qualche interesse religioso» che<br />

non trovasse <strong>la</strong> sua ispirazione nel testo sacro e anche «Teuda non era certamente un<br />

semplice fazioso politico» e «<strong>la</strong> presa d’armi di Giuda era evidentemente il risultato<br />

di un’opinione religiosa»; visto che «Giuseppe lo dà come l’autore di una nuova<br />

setta». 207 Questi messia si presentarono prima di Gesù. 208 Giuda Gau<strong>la</strong>mita capo degli<br />

zeloti era visto come messia. Menahem, all’inizio del<strong>la</strong> guerra, si mise al<strong>la</strong> testa degli<br />

insorti con il titolo di re di Gerusalemme. Rabbi Akiba indicava nel grande ribelle del<br />

132 d.C., il cui nome fu cambiato in Bar Kokeba, figlio del<strong>la</strong> stel<strong>la</strong>, «<strong>la</strong> stel<strong>la</strong> che<br />

deve nascere da Giacobbe». 209<br />

204<br />

Giuseppe F<strong>la</strong>vio, Guerre Giudaiche, libro VI:5.<br />

205<br />

Eusebio, Storia Ecclesiastica, libro II, c. 19.<br />

206<br />

G. F<strong>la</strong>vio, idem, VI:5.<br />

207<br />

NICOLAS Michel, Des doctrines religieuses des Juifs, p. 118; cit. da J. Fabre d’Envieu, o.c.. t. II, p. 1143.<br />

208<br />

Atti 5:36,37. È anche a loro che si riferiscono le parole di Gesù riportate in Giovanni 10:8.<br />

209<br />

Bar Kokeba fu poi soprannominato Bar Kozeba “figlio del<strong>la</strong> menzogna”.<br />

Gli abati Léman, di origine ebraica, hanno presentato una lunga lista di falsi messia e scrissero: «Nei vostri libri, o<br />

Israeliti, nelle vostre sinagoghe, nelle vostre scuole, si è sempre fatto mistero dei falsi Messia e delle delusioni dei<br />

nostri antenati. Eccone <strong>la</strong> lista, e<strong>la</strong>borata e veritiera: Teuda, in Palestina, nell’anno 24. Simone il Mago, in Palestina,<br />

negli anni 34-37. Menandro, stessa epoca. Dosito, in Palestina, negli anni 50-60. Bar Kokeba, in Palestina, nell’anno<br />

138. Mosè, nell’iso<strong>la</strong> di Creta, nell’anno 434. Giuliano in Palestina, nell’anno 530. Un Siriano, sotto il regno di Leone<br />

l’Isaurico, nell’anno 721. Sereno, in Spagna, nell’anno 724. Un altro, in Francia nell’anno 1137. Un altro, in Persia,<br />

nell’anno seguente, 1138. Un altro, a Cordova, nell’anno 1151. Un altro, dieci anni più tardi, a Fez, nell’anno 1161.<br />

Verso <strong>la</strong> stessa epoca, un altro, in Arabia nel 1167. Poco dopo, un altro, verso l’Eufrate. Un altro, in Persia, nell’anno<br />

1174. David Almusser in Moravia, nell’anno 1176. Un altro, durante <strong>la</strong> vita del R. Sal. Adrath, nell’anno 1280. David<br />

Eldavid, in Persia, nell’anno 1199 o 1200. Ismael-Sophi, in Mesopotamia, nell’anno 1497. Il rabbino Lemlen, in<br />

98<br />

<strong>Quando</strong> <strong>la</strong> <strong>profezia</strong> <strong>diventa</strong> <strong>storia</strong>

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!