20.05.2013 Views

Quando la profezia diventa storia - Adelio Pellegrini

Quando la profezia diventa storia - Adelio Pellegrini

Quando la profezia diventa storia - Adelio Pellegrini

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

CAPITOLO XIII<br />

Quello che veniva toccato dal<strong>la</strong> sorte sarebbe stato sacrificato quale vittima<br />

espiatoria per il peccato del popolo e per <strong>la</strong> purificazione del<strong>la</strong> tenda di convegno,<br />

l’altro per Azazel veniva portato nel deserto dove era abbandonato. 23<br />

Chi era Azazel?<br />

«Questa paro<strong>la</strong> indica il cattivo spirito come esiliato dall’abitazione dell’Eterno,<br />

relegato ben lontano e tenuto in disparte dal popolo. Del resto il parallelismo tra le<br />

parole “per l’Eterno” e “per Azazel” rendono probabilmente il senso concreto e<br />

personale. 24<br />

L’idea di un regno dei cattivi spiriti non era estranea agli antichi Ebrei 25 ; e l’idea<br />

di un capo personale di questo regno di tenebre, senza essere chiaramente espressa<br />

nell’Antico Testamento, scaturisce pertanto dai due primi capitoli del libro di Giobbe,<br />

da 1 Cronache XXI:1 e pure dal capitolo III del<strong>la</strong> Genesi. I cattivi spiriti sono<br />

presentati come dimoranti nel deserto». 26<br />

«Le versioni antiche, pur non essendo uniformi, hanno tradotto Azazel senza<br />

considerarlo nome proprio. Oggi, studi sulle religioni ittita e assiro-babilonese e sui<br />

testi ugaritici invitano a vedere in Azazel il nome proprio di un demone che <strong>la</strong><br />

credenza popo<strong>la</strong>re degli antichi Ebrei riteneva abitasse nel deserto, dimora delle<br />

potenze malefiche, spazio nemico dell’abitato e in continua antitesi con esso, luogo<br />

sterile e infecondo». 27<br />

Nel libro del<strong>la</strong> letteratura giudaica di Enoc, Azazel viene menzionato sei volte. È<br />

presentato come un angelo decaduto che insegna agli uomini il male, quindi come<br />

l’iniziatore del male sul<strong>la</strong> terra. 28 Per lui non ci sarà intercessione. 29 Tutto ciò che Dio<br />

proibisce, Azazel lo insegna. 30 Nell’epoca intertestamentaria non c’è dubbio<br />

23<br />

Levitico 16:7,8,15,16,21.<br />

24<br />

Nel secolo scorso i teologi de La Bible Annotée scrivevano: «Non si è completamente sicuri sul significato di<br />

questo nome (Azazel), che si trova nel<strong>la</strong> Bibbia solo in questo capitolo (16 di Levitico). Per molto tempo lo si è dato<br />

composto da “az”, capra, e “azal”, partire o rinviare; da qui <strong>la</strong> traduzione del<strong>la</strong> Vulgata: “becco emissario”. Ma, per<br />

giustificare questo senso nel nostro versetto, bisogna spiegare: “Per inviarlo nel deserto quale becco emissario”, cosa<br />

contraria al<strong>la</strong> grammatica. Si è visto anche nel<strong>la</strong> paro<strong>la</strong> Azazel il nome di una montagna, che questo termine<br />

indicherebbe come “scoscesa, dirupata”. Ma come opporre una montagna all’Eterno? Questa paro<strong>la</strong> è piuttosto una<br />

forma raddoppiata del<strong>la</strong> radice “azalee” presa qui nel senso astratto di rinvio, o nel senso concreto di rinvio» o.c., Les<br />

Livres Historiques, t. II, Lévitique, p. 75. Siccome il peccato viene da Satana, a lui viene rinviato e «Azazel, messo in<br />

opposizione con Yahvé, è un termine che designa logicamente l’autore di ogni male, <strong>la</strong> causa prima di ogni<br />

deso<strong>la</strong>zione, <strong>la</strong> fonte al<strong>la</strong> quale debbono ritornare in ultima analisi, come conseguenza che risale al<strong>la</strong> propria causa,<br />

tutti gli effetti dei suoi abominevoli falli» C. Gerber, o.c., p. 259.<br />

25<br />

Levitico 17:7;19:31; Deuteronomio 32:17.<br />

26<br />

La Bible Annotée, o.c., p. 75,76. Vedere: Isaia 13:21; Giobbe 8:3.<br />

27<br />

MORALDI Luigi, La Sacra Bibbia, t. I, ed. Marietti, Torino 1964, p. 282.<br />

28<br />

«E Azazel insegnò agli uomini a fabbricare <strong>la</strong> spada e <strong>la</strong> mazza, lo scudo e <strong>la</strong> corazza...» Enoc 8:1. «Tutta <strong>la</strong> terra<br />

è stata corrotta dal<strong>la</strong> scienza e dall’opera di Azazel, imputagli dunque ogni peccato» Enoc 10:8.<br />

29<br />

«Non ci sarà né di<strong>la</strong>zione né intercessione perché tu hai insegnato agli uomini l’ingiustizia e delle opere b<strong>la</strong>sfeme,<br />

di violenza e di peccato» Enoc 13:2.<br />

30<br />

504<br />

<strong>Quando</strong> <strong>la</strong> <strong>profezia</strong> <strong>diventa</strong> <strong>storia</strong>

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!