20.05.2013 Views

Quando la profezia diventa storia - Adelio Pellegrini

Quando la profezia diventa storia - Adelio Pellegrini

Quando la profezia diventa storia - Adelio Pellegrini

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

LA CHIESA DI DIO ATTRAVERSO I SECOLI<br />

È il popolo di Dio che prepara <strong>la</strong> venuta del Salvatore, che vive durante <strong>la</strong><br />

fondazione del Suo regno spirituale, e che attende il Suo ritorno per il compimento<br />

del<strong>la</strong> Sua opera.<br />

La “donna” nel testo sacro, nel linguaggio figurato è il simbolo costante del<br />

popolo di Dio. Si trova questa rappresentazione dal<strong>la</strong> Genesi all’Apocalisse, e <strong>la</strong><br />

re<strong>la</strong>zione esistente tra questa donna e il suo Dio è espressa con un linguaggio<br />

sentimentale.<br />

Nel Pentateuco l’infedeltà d’Israele nei confronti dell’Eterno, per seguire gli altri<br />

dèi, è chiamata fornicazione 22 e Dio viene presentato con sentimenti di gelosia. 23<br />

Nei profeti questo simbolo è utilizzato con frequenza. Le diverse re<strong>la</strong>zioni<br />

dell’Eterno con il suo popolo sono rappresentate con l’immagine del fidanzamento,<br />

del matrimonio, dell’adulterio, del divorzio e del<strong>la</strong> vedovanza. 24<br />

Nel Nuovo Testamento si ha lo stesso linguaggio: Giovanni Battista chiama Gesù<br />

lo sposo, Gesù si dà lo stesso titolo, e Paolo fidanza i credenti al Cristo. 25<br />

Il pastore A. Reymond giustamente fa notare: “Nel linguaggio del<strong>la</strong> <strong>profezia</strong> i<br />

credenti, considerati come individui, sono chiamati figli e figlie di Sion; il Nuovo<br />

Testamento li chiama figli di Dio; e se si tratta dell’insieme di questi, si usa<br />

l’espressione: <strong>la</strong> donna o <strong>la</strong> posterità del<strong>la</strong> donna”. 26 Questa espressione ha <strong>la</strong> sua<br />

origine nell’Eden, a seguito del peccato. 27<br />

“Poi apparve un gran segno nel cielo”.<br />

Questo “grande” portento che Giovanni vede nel cielo è tale perché <strong>la</strong> Chiesa<br />

militante, che descrive, è di già circonfusa del<strong>la</strong> gloria e perfezione futura.<br />

“Nel cielo”. Il cielo è il luogo spirituale dei figli di Dio, è il luogo da dove<br />

discendono le benedizioni divine; è il luogo del<strong>la</strong> vita spirituale, <strong>la</strong> residenza dei figli<br />

di Dio 28 e non un luogo geografico.<br />

La Chiesa militante è di già in cielo nel<strong>la</strong> sua prospettiva finale.<br />

“Una donna rivestita dal sole”.<br />

Il sole è preso nel<strong>la</strong> Scrittura come l’emblema dell’Eterno, è <strong>la</strong> faccia raggiante del<br />

Signore. La donna rivestita dal sole rappresenta <strong>la</strong> Chiesa rivestita del<strong>la</strong> pienezza<br />

del<strong>la</strong> grazia e del<strong>la</strong> vita dell’Eterno. È <strong>la</strong> Chiesa nel suo splendore, a seguito del<strong>la</strong><br />

22<br />

Esodo 34:15; Levitico 17:7; 20:5,6; Deuteronomio 31:16.<br />

23<br />

Esodo 20:4.<br />

24<br />

Isaia 50:1; 54:1,5; 62:4,5; Geremia 2:2,20,23-25; 3:1; Ezechiele 16 e 23; Osea 2:20.<br />

25<br />

Giovanni Battista, Giovanni 3:29; Gesù, Matteo 9:15; Paolo, 2 Corinzi 11:2; Efesi 5:23-32.<br />

26<br />

REYMOND Antoine, L’Apocalypse, t. I, Lausanne 1904, p. 258.<br />

27<br />

Genesi 3:15. Sul significato messianico di questo testo vedere p. 63, nota n. 11. “Secondo il testo ebraico sarà <strong>la</strong><br />

discendenza del<strong>la</strong> donna a schiacciare <strong>la</strong> testa del serpente. La LXX, che traduce con un maschile, <strong>la</strong>scia supporre che<br />

<strong>la</strong> vittoria sarà opera di uno dei discendenti del<strong>la</strong> donna. La Vulgata traduce con un femminile (ipsa) e apre <strong>la</strong> porta<br />

all’interpretazione mariologica del versetto” SKA Jean Louis S.I., Il Canone ebraico e il Canone cristiano dell’Antico<br />

Testamento, in La Civiltà Cattolica, n. 3, 1997, p. 213, nota n. 1.<br />

28<br />

Efesi 2:6; Filippesi 3:20; Colossesi 3:1-3.<br />

<strong>Quando</strong> <strong>la</strong> <strong>profezia</strong> <strong>diventa</strong> <strong>storia</strong> 309

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!