20.05.2013 Views

Quando la profezia diventa storia - Adelio Pellegrini

Quando la profezia diventa storia - Adelio Pellegrini

Quando la profezia diventa storia - Adelio Pellegrini

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

CAPITOLO XVII<br />

Il tempo del<strong>la</strong> grazia è passato e le conseguenze del rifiuto dell’Eterno e del<strong>la</strong> sua<br />

protezione, deve ora fare il suo corso. 45<br />

«Durante questi ultimi f<strong>la</strong>gelli, l’accesso al santuario è sbarrato. Nessuno potrà<br />

avvicinarsi a Dio finché dureranno queste manifestazioni del<strong>la</strong> sua collera. Non ci si<br />

prende gioco di Dio. Se c’è un tempo di grazia, c’è anche un tempo di giudizio. Se<br />

noi disprezziamo gli appelli d’amore del nostro Dio, negligiamo di ascoltarli quando<br />

c’è tempo, un giorno sarà troppo tardi e dovremo bere <strong>la</strong> coppa del<strong>la</strong> sua ardente<br />

collera». 46<br />

La fine del tempo di grazia non è un momento del<strong>la</strong> <strong>storia</strong> stabilito dal<strong>la</strong> volontà di<br />

Dio nel quale interrompe <strong>la</strong> propria azione nei confronti dell’uomo, ma è dato dal<strong>la</strong><br />

volontà di Dio che si arresta di fronte al<strong>la</strong> volontà dell’uomo, del quale rispetta<br />

l’individualità, <strong>la</strong> scelta di non volerlo come proprio Signore.<br />

«Il tempo di grazia è passato; <strong>la</strong> giustizia deve avere il suo corso». 47<br />

<strong>Quando</strong> l’uomo si pone <strong>la</strong> domanda del perché i malvagi trionfano e sono<br />

tranquilli, mentre il giusto soffre, <strong>la</strong> risposta, come Asaf nel suo Salmo LXXIII, <strong>la</strong> si<br />

può trovare so<strong>la</strong>mente entrando «nel santuario di Dio».<br />

In termini antropomorfici possiamo dire che <strong>la</strong> santità divina è così inesorabile<br />

come <strong>la</strong> sua misericordia è infinita. A noi scegliere oggi se accettare di essere<br />

col<strong>la</strong>boratori di Dio o essere contro di lui; se combattere con lui o contro di lui.<br />

Queste ultime piaghe sono l’espressione di un giudizio di Dio su una umanità<br />

babilonica impenitente che ha raggiunto i limiti del<strong>la</strong> grazia, del<strong>la</strong> misericordia<br />

divina, i cui «peccati si sono accumu<strong>la</strong>ti fino al cielo, e Dio si è ricordato delle sue<br />

iniquità». 48<br />

Queste piaghe che colpiranno l’umanità sono <strong>la</strong> conseguenza del fatto che<br />

l’Agnello l’ha abbandonata a se stessa perché ha rifiuto di accettare il triplice<br />

messaggio di avvertimento di Apocalisse XIV; ha indurito il proprio animo all’invito<br />

di un suo rinnovamento nel<strong>la</strong> potenza dello Spirito Santo; ha rifiutato di uscire da<br />

Babilonia e ha preferito il marchio del<strong>la</strong> bestia al Suo sigillo; ha adorato <strong>la</strong> sua<br />

immagine e ha contrastato colui che si è sacrificato per <strong>la</strong> salvezza degli uomini e ha<br />

cercato di eliminare da questo mondo il rimanente dei suoi fedeli. 49<br />

45<br />

«La santità del<strong>la</strong> legge è enfatizzata... da una allusione complessa a un numero di passi dell’Antico Testamento<br />

circa <strong>la</strong> gloria del Signore... l’opera di grazia ... del Suo santuario è stata completata» LENSKI R.C.H., The<br />

Interpretation of St John’s Reve<strong>la</strong>tion, Minneapolis 1943, p. 462.Vedere anche CAIRD G.B., The Reve<strong>la</strong>tion of St John<br />

the Divine, ICC, London 1966, p. 200.<br />

46<br />

P. de Benoit, o.c., p. 90.<br />

47<br />

L. Bonnet, o.c., p. 417.<br />

48<br />

Apocalisse 18:5; 16:5,6,9,11,21.<br />

49<br />

Apocalisse 18:4; 17:14; 16:2-6.<br />

Crediamo si possa fare un parallelismo tra <strong>la</strong> distruzione di Gerusalemme nel 70 d.C. e le ultime piaghe.<br />

Dopo che i Giudei hanno coscientemente deciso di eliminare Gesù, il Signore pronuncia il suo settimo discorso<br />

sul<strong>la</strong> città impenitente: «Guai a voi... Voi colmate <strong>la</strong> misura dei vostri padri!... venga su di voi tutto il sangue sparso<br />

sul<strong>la</strong> terra, dal sangue del giusto Abele, fino al sangue di Zaccaria... che voi uccideste fra il tempio e l’altare. Io vi dico<br />

<strong>la</strong> verità tutte queste cose avverranno su questa generazione». Gesù rivolse l’ultimo appello: «Gerusalemme,<br />

Gerusalemme...» (Matteo 23:29,32,35,36,37-39). Allo stesso modo Paolo qualche anno dopo scriverà ai Tessalonicesi<br />

dicendo che i Giudei che «hanno ucciso il Signore Gesù e i profeti» ci proibiscono di «par<strong>la</strong>re ai Gentili perché siano<br />

698<br />

<strong>Quando</strong> <strong>la</strong> <strong>profezia</strong> <strong>diventa</strong> <strong>storia</strong>

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!