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Quando la profezia diventa storia - Adelio Pellegrini

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Introduzione<br />

Capitolo VII<br />

PERCHÉ LA RIFORMA PROTESTANTE<br />

NON È SORTA E<br />

NON SI È AFFERMATA NEI PAESI LATINI<br />

“Per comprendere bisogna ricordarsi che il territorio “<strong>la</strong><br />

grande città” comprendeva dieci regni” Edward-Bishop<br />

Elliott.<br />

Con questo capitolo vorremmo precisare quanto detto in precedenza spiegando<br />

quali sono, nel<strong>la</strong> prospettiva profetica, i confini geografici di un impero e quando un<br />

impero storicamente entra nel quadro del<strong>la</strong> <strong>profezia</strong>; ciò ci aiuterebbe a capire:<br />

a) perché le nazioni <strong>la</strong>tine, anche a seguito del<strong>la</strong> Riforma protestante, sono rimaste<br />

cattoliche;<br />

b) perché nell’Apocalisse Giovanni vede sorgere per tre volte <strong>la</strong> stessa bestia con<br />

sette teste e dieci corna che rappresenta lo stesso impero, lo stesso territorio<br />

geografico, in tre periodi diversi del<strong>la</strong> sua <strong>storia</strong>, mentre il profeta Daniele,<br />

volendo indicare quattro imperi che si susseguono, con i propri territori, presenta<br />

quattro bestie, e l’apostolo, nel presentare un’altra potenza con il suo territorio<br />

geografico, distinta da quel<strong>la</strong> del mostro con le sette teste e dieci corna, descrive il<br />

sorgere di un’altra bestia con le corna simili a quelle di un agnello.<br />

Come abbiamo detto, c’è un perfetto parallelismo tra <strong>la</strong> statua del capitolo II di<br />

Daniele e i quattro animali del capitolo VII.<br />

Tramite <strong>la</strong> statua ci viene presentata <strong>la</strong> <strong>storia</strong> dell’umanità o, per meglio precisare,<br />

<strong>la</strong> <strong>storia</strong> delle nazioni che entrano in rapporto con <strong>la</strong> Terra Santa, con il popolo di Dio,<br />

con <strong>la</strong> Chiesa, così come un monarca pagano <strong>la</strong> poteva comprendere nel suo<br />

“splendore straordinario”; mentre con gli animali si viene a conoscere <strong>la</strong> natura intima<br />

di queste potenze politiche, così come un profeta ebreo <strong>la</strong> poteva discernere, e come<br />

in realtà sono per il fatto che <strong>la</strong> natura degli Stati è quel<strong>la</strong> di essere separata dal<strong>la</strong><br />

Paro<strong>la</strong> di Dio.<br />

I quattro principi che delimitano il territorio geografico di un impero<br />

Noi troviamo accenni a questi principi sotto <strong>la</strong> penna di alcuni commentatori che<br />

però non sempre sono stati con essi coerenti. Già Isaac Newton ha scritto in questo<br />

senso, ma crediamo sia stato Louis Gaussen che ha saputo stabilire a sistema gli<br />

argomenti che permettono di delimitare i confini geografici di ognuna delle quattro<br />

monarchie indicate dal profeta Daniele.

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