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Quando la profezia diventa storia - Adelio Pellegrini

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CAPITOLO XV<br />

app<strong>la</strong>udiamo alle prese di posizione del papa Giovanni XXIII in favore del<strong>la</strong> pace»; a<br />

Parigi il guardasigilli ha detto: «Una vera dichiarazione dei diritti dell’uomo,<br />

monumento dottrinale dal punto di vista del<strong>la</strong> presentazione d’insieme, che rifà il<br />

<strong>la</strong>voro delle costituzioni del 1789 modernizzandolo» e il rabbino Mack dagli Stati<br />

Uniti ha detto: «I1 papa ci mostra l’immagine di una Chiesa cattolica che è uscita dal<br />

suo stato d’istituzione stretta e monolitica per <strong>diventa</strong>re una forza universale e<br />

veramente cattolica». 46 Il 17 febbraio 1965 a New York si è aperto un convegno sul<strong>la</strong><br />

Enciclica promosso dal Centro Internazionale per gli studi democratici, a cui hanno<br />

partecipato uomini politici e studiosi di tutto il mondo. Hanno par<strong>la</strong>to il segretario<br />

dell’ONU U Thant, Quaison, Sackev, Ad<strong>la</strong>i Stevenson, Paul Hoffman, Pietro Nenni,<br />

unico inviato per l’Italia. Nel discorso di apertura il vice presidente degli Stati Uniti,<br />

Humphrey, ha detto che l’Enciclica Pacem in Terris rappresentava una serie di<br />

principi che possono guidare le azioni degli uomini, di tutti gli uomini a prescindere<br />

dalle differenze di c<strong>la</strong>sse, di religione o di fede politica. Un linguaggio nuovo ed<br />

universale per una nuova impostazione dei problemi. Paolo VI eredita lo scanno da<br />

Giovanni XXIII e fa rifulgere di nuova luce <strong>la</strong> gloria del<strong>la</strong> Santa Sede con i suoi<br />

viaggi dal<strong>la</strong> Città del Vaticano.<br />

Durante il viaggio in Terra Santa, 4-6 gennaio 1964, terra in passato contesa dal<br />

cristianesimo e dall’is<strong>la</strong>m, oggi dal mondo arabo e israelitico, il papa par<strong>la</strong> il<br />

linguaggio del<strong>la</strong> fratel<strong>la</strong>nza e le due civiltà, che da millenni sono tra di loro in<br />

contrasto, gli presentano i loro omaggi. «Certo Paolo VI, recandosi in Palestina,<br />

intende segnare l’avvento di una nuova era del Papato...». 47<br />

In India, 2-5 dicembre 1964, in terra pagana, ad un popolo che soffre <strong>la</strong> fame,<br />

Roma par<strong>la</strong> il linguaggio del<strong>la</strong> carità.<br />

In occasione del XX anniversario dell’ONU, il 4 ottobre 1965, Paolo VI interviene<br />

spettaco<strong>la</strong>rmente nel<strong>la</strong> grande arena indicando lui stesso il senso straordinario<br />

dell’avvenimento: «Sapete bene, qualunque sia <strong>la</strong> vostra opinione sul pontefice di<br />

Roma, conoscete <strong>la</strong> nostra missione: siamo <strong>la</strong>tori di un messaggio per tutta<br />

l’umanità... E come il messaggero che, al termine di un lungo viaggio, consegna <strong>la</strong><br />

lettera che gli è stata affidata, così noi abbiamo coscienza di vivere l’istante<br />

privilegiato - per breve che sia - in cui si compie un voto che noi portiamo nel cuore<br />

da quasi venti secoli. Sì, voi ve ne ricordate. Siamo in marcia ormai da tempo e<br />

portiamo con noi una lunga <strong>storia</strong>. Celebriamo qui l’epilogo di un <strong>la</strong>borioso<br />

pellegrinaggio al<strong>la</strong> ricerca di un colloquio con il mondo intero... Ora siete voi che<br />

rappresentate tutte le nazioni. Lasciatecelo dire, noi abbiamo per voi tutti un<br />

messaggio, sì, un felice messaggio, da consegnare a ognuno di voi».<br />

A New York, nel<strong>la</strong> terra del<strong>la</strong> politica e del<strong>la</strong> diplomazia, Roma ha par<strong>la</strong>to il<br />

linguaggio del<strong>la</strong> pace.<br />

A Istanbul, 25-26 luglio 1967, in terra ortodossa, dopo l’incontro con il Presidente<br />

del<strong>la</strong> Repubblica turca, nel<strong>la</strong> cattedrale di Santa Sofia, il papa prega in ginocchio,<br />

46<br />

Costruire, gennaio 1964.<br />

47<br />

Cit. da Informations Catholiques Internationales, n. 191, 1/5/1963, pp. 25-32; cit. da P. Lanarès, o.c., ed. 1963, p.<br />

178.<br />

586<br />

<strong>Quando</strong> <strong>la</strong> <strong>profezia</strong> <strong>diventa</strong> <strong>storia</strong>

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