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Quando la profezia diventa storia - Adelio Pellegrini

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CAPITOLO IX<br />

E lo storico politico P. Vil<strong>la</strong>ri, dopo aver presentato l’abbandono di Roma da parte<br />

di Costantino con le sue molteplici conseguenze, dice che “il vescovo (di Roma) volle<br />

essere non solo il successore di san Pietro, ma anche di Romolo e di Remo, di Cesare<br />

e di Augusto, formando un impero religioso non meno vasto, non meno potente e più<br />

solido di quello politico, che ormai minacciava rovina”. 23<br />

Scrive P. Fedele: “Nel<strong>la</strong> universale catastrofe <strong>la</strong> Chiesa era rimasta salda: essa so<strong>la</strong><br />

nel<strong>la</strong> rovina degli ordini antichi per <strong>la</strong> sua forte costituzione, per <strong>la</strong> sua<br />

organizzazione sapientemente model<strong>la</strong>ta su quel<strong>la</strong> dell’impero, per <strong>la</strong> sua potenza<br />

economica, non fu travolta. Quanto più il mondo romano si andava disgregando, tanto<br />

più si rafforzava nel<strong>la</strong> sua compagine l’organismo del<strong>la</strong> Chiesa romana. Attributo<br />

questo, che ha un significato profondo. Romana <strong>la</strong> Chiesa non soltanto perché ha in<br />

Roma il suo centro, ma anche perché <strong>la</strong> Romanità minacciata politicamente e<br />

nazionalmente dal germanesimo, si stringe intorno al capo del<strong>la</strong> Chiesa, come al suo<br />

capo naturale. Fra il turbinio delle invasioni germaniche, Leone Magno, primo dei<br />

pontefici che si possano chiamare grandi nel Medio Evo, afferma solennemente il<br />

concetto imperiale del<strong>la</strong> Chiesa. “Esulta, Roma, esc<strong>la</strong>ma il pontefice… città<br />

sacerdotale e regia; <strong>la</strong> sacra sede di Pietro ti pone al<strong>la</strong> testa del mondo per esercitare<br />

con l’opera del<strong>la</strong> religione ancor più vasta autorità di quel<strong>la</strong> che tu avesti con <strong>la</strong><br />

dominazione terrena”. Così viene affermato il concetto dell’eredità dell’Impero<br />

passata al<strong>la</strong> Chiesa”. 24<br />

“Il capo che regna a Roma e che si chiama il vicario di Cristo ed il santissimo<br />

Padre, fu per <strong>la</strong> sua autorità spirituale il cemento che unì in uno (impero, <strong>la</strong> quinta<br />

testa del<strong>la</strong> nostra bestia) i dieci regni divisi sul<strong>la</strong> terra dell’impero”. 25<br />

“Il vescovo di Roma, per <strong>la</strong> crescita graduale del<strong>la</strong> sua autorità spirituale sui re e i<br />

popoli del<strong>la</strong> cristianità, riuscì a padroneggiare sempre di più i Barbari e, sotto <strong>la</strong> sua<br />

influenza, l’impero ricoprì in Occidente, a scapito dell’unità politica, una unità morale<br />

e religiosa di cui era, lui, a Roma, il principe e il centro”. 26<br />

Questa bestia rappresenta l’Impero Romano nel<strong>la</strong> fase papale. E “qui appare, o<br />

meglio riappare, l’Impero Romano, non più sotto forma antica e prettamente pagana,<br />

ma sotto <strong>la</strong> forma medioevale, cristiana e pagana ad un tempo. Da Costantino in poi,<br />

<strong>la</strong> religione del mondo civile è una sintesi di ellenismo e di giudaismo. 27 Questa<br />

religione ha assunto <strong>la</strong> forma di una teocrazia, il che costituisce ad un tempo una<br />

retrocessione verso forme di governo antiquate e superate (giudaismo e paganesimo),<br />

e un’audace anticipazione (tentativo prematuro per instaurare il futuro regno di Cristo<br />

23<br />

VILLARI Pasquale, Le invasioni barbariche in Italia, Mi<strong>la</strong>no 1901, p. 33.<br />

24<br />

FEDELE Pietro, La tradizione di Roma, in PICOTTI G.B. - VIOLANTE C., Lineamenti di Storia Antica, per <strong>la</strong> c<strong>la</strong>sse di<br />

collegamento degli istituti, ed. La Scuo<strong>la</strong>, Brescia 1968, pp. 338,339.<br />

25<br />

ROSSELET D’IVERNOIS Adolphe, L’Apocalypse et l’Histoire, t. II, Paris 1878, p. 198. Siamo noi che abbiamo<br />

aggiunto quanto messo tra parentesi.<br />

26<br />

HENRIQUET Alexander, L’Apocalypse, Paris 1873, p. 161.<br />

27<br />

Come abbiamo già citato: “Il Papato è il punto d’incontro e di fusione delle correnti spirituali venute dal mondo<br />

ebraico, dall’Asia, dal mondo egiziano, dal mondo greco, dal mondo celtico, dal mondo germanico” W. D’Ormesson,<br />

o.c., p. 156.<br />

342<br />

<strong>Quando</strong> <strong>la</strong> <strong>profezia</strong> <strong>diventa</strong> <strong>storia</strong>

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