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Quando la profezia diventa storia - Adelio Pellegrini

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CAPITOLO VIII<br />

folgore, i suoi occhi erano come fiamme<br />

di fuoco, le sue braccia e i suoi piedi<br />

parevano terso rame, e il suono del<strong>la</strong> sua<br />

voce era come il rumore di una<br />

moltitudine”. 82<br />

Battaglia in cielo<br />

320<br />

bianchi come candida <strong>la</strong>na, come neve; e<br />

i suoi occhi erano come una fiamma di<br />

fuoco, e i suoi piedi erano simili a terso<br />

rame, arroventato in una fornace; e <strong>la</strong> sua<br />

voce era come <strong>la</strong> voce di molte acque”. 83<br />

Michele, Cristo Gesù, combatte col dragone. Quale battaglia è questa? Alcuni<br />

pensano si tratti del<strong>la</strong> battaglia originaria tra Dio e Lucifero, tipicamente descritta sia<br />

dal profeta Isaia sia dal profeta Ezechiele 84 . Pur riconoscendo che questa descrizione<br />

risponde perfettamente a ciò che è accaduto in cielo in quel diabolico giorno in cui il<br />

mistero dell’iniquità è sbocciato, tenendo conto però del contesto: <strong>la</strong> <strong>storia</strong> del<strong>la</strong><br />

Chiesa, dobbiamo dire che si tratta di fatti avvenuti tra <strong>la</strong> resurrezione di Gesù e <strong>la</strong> sua<br />

ascensione. Infatti in occasione del<strong>la</strong> sua ascensione, Gesù dirà ai discepoli: “Ogni<br />

potestà mi è stata data in cielo e in terra e in ogni luogo” 85 .<br />

Questo allontanamento di Satana dal cielo è <strong>la</strong> diretta conseguenza del ministero di<br />

Cristo sul<strong>la</strong> terra e del<strong>la</strong> sua ascensione.<br />

“Il racconto del<strong>la</strong> donna che fugge nel deserto è sospeso dall’inserimento di questo<br />

passo. Potremmo avere una chiara indicazione dell’ansietà dello scrittore sacro che<br />

al<strong>la</strong>ccia questa guerra in cielo con il nato e il suo rapimento del bambino-uomo? Il<br />

bambino-uomo è nato per vincere. Il dragone è il suo nemico, e i poteri del nemico<br />

non sono confinati al<strong>la</strong> so<strong>la</strong> <strong>storia</strong> materiale del mondo; è anche un potere nel mondo<br />

spirituale; ma il bambino-uomo è interamente un conquistatore. Il suo rapimento in<br />

cielo è l’annuncio che là nel più alto, è riconosciuto vincitore; e <strong>la</strong> sua vittoria è sopra<br />

il potere del dragone, il vecchio serpente, <strong>la</strong> cui testa è ammaccata per ora”. 86<br />

“Tutto ciò che Giovanni vede nel cielo è <strong>la</strong> controparte del<strong>la</strong> realtà terrena.<br />

<strong>Quando</strong> si è avuta <strong>la</strong> vittoria in cielo, Cristo sul<strong>la</strong> terra era in croce. Essendo parte<br />

del<strong>la</strong> realtà terrestre, non può allo stesso tempo essere parte del simbolismo celeste. Il<br />

coro celeste spiega che <strong>la</strong> reale vittoria <strong>la</strong> si è avuta con il sangue dell’Agnello.<br />

82<br />

Daniele 10:5.6. Vogliamo qui riportare il commento di F. de Rougemont e dell’abate J. Fabre d’Envieu: “Egli<br />

vide tutto ad un tratto davanti a sé, non il Dio del Sinai che scuoteva il cielo e <strong>la</strong> terra e folgorava i suoi nemici, ma il<br />

Sommo Sacerdote, il cui avvicinamento lo riempie di indicibile terrore che Dio solo può procurare sull’uomo. Questa<br />

apparizione era per Daniele piena di insegnamenti. Riconobbe certamente in questo Dio-uomo il figlio dell’uomo che,<br />

nel<strong>la</strong> visione delle quattro bestie,... aveva ottenuto lo scettro eterno del mondo senza combattere” F. de Rougemont de,<br />

o.c., p. 32, 33; “Questo Essere che appare qui, sotto una forma umana, agli occhi rapiti del profeta, e che egli designa<br />

con <strong>la</strong> semplice paro<strong>la</strong> un Uomo, è il Messia, cioè l’eroe divino, che è sempre <strong>la</strong> figura centrale del libro” di Daniele,<br />

J. Fabre d’Envieu, o.c., t. II, p. 1336, come del resto lo è anche per l’Apocalisse.<br />

83<br />

Apocalisse 1:12-16.<br />

84<br />

Isaia 14:12-14; Ezechiele 28:1,19.<br />

85<br />

Matteo 28:18.<br />

86<br />

CARPENTER W. Boyd, The Reve<strong>la</strong>tion of St. John the Divine, ed. C.J. Ellicott, London, s.d., p. 160 (p. 510)<br />

<strong>Quando</strong> <strong>la</strong> <strong>profezia</strong> <strong>diventa</strong> <strong>storia</strong>

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