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Quando la profezia diventa storia - Adelio Pellegrini

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CAPITOLO II<br />

pur essendo santità e quindi separazione dal male, scende tramite i Suoi profeti e poi<br />

come ultima alternativa, col Suo Figlio. Emanuele: «Dio con noi».<br />

La croce, come abbiamo detto, mette in risalto il nostro peccato, <strong>la</strong> nostra<br />

malvagità e quindi, per contrapposizione, ci rive<strong>la</strong> l’amore di Dio che è venuto in<br />

mezzo a noi non so<strong>la</strong>mente per dirci, ma per dimostrarci che ci ama fino al punto di<br />

morire per noi. Il Figlio dell’uomo anche sul<strong>la</strong> croce è fedele al Padre e crede e<br />

testimonia nel<strong>la</strong> sua bontà. Gesù muore. Ma <strong>la</strong> croce manifesta <strong>la</strong> giustizia di Dio,<br />

perché il Padre a Pasqua risuscita il Signore del<strong>la</strong> gloria. È davanti a questa morte che<br />

l’uomo comprende <strong>la</strong> sua follia, e <strong>la</strong> sua situazione di perdizione gli si manifesta in<br />

una forma evidente. Comprende l’amore infinito di Dio, si pente, crede, chiede<br />

perdono e torna al Padre. Il peccato porta con sé una trasformazione del<strong>la</strong> persona,<br />

una ma<strong>la</strong>ttia, una degenerazione. La croce porta l’uomo a iniziare in Cristo, in Dio<br />

una nuova vita. In seguito al germogliare del<strong>la</strong> fede in Dio nel cuore dell’uomo, esso<br />

viene dichiarato giusto. Da quel momento inizia per lui il processo di guarigione e<br />

Dio vede l’uomo in Cristo, unito a Lui, come il tralcio al<strong>la</strong> vite 364 , non più per quello<br />

che è, ma per quello che sarà ed è già in potenza.<br />

Gesù è venuto per sopprimere, per far sparire quel<strong>la</strong> montagna di malintesi<br />

dell’uomo nei confronti di Dio: «Io (dice l’Eterno), ho nutrito dei figli e li ho allevati,<br />

ma essi si sono ribel<strong>la</strong>ti a me». 365 La morte di Gesù non è un incidente, ma è <strong>la</strong><br />

conseguenza di una vita che non poteva continuare; è un sacrificio e un’offerta 366<br />

perché Gesù stesso volontariamente non si sottrae al<strong>la</strong> violenza degli uomini e anche<br />

in quel<strong>la</strong> circostanza crede nel<strong>la</strong> giustizia di Dio. Gesù è il buon Pastore che mette <strong>la</strong><br />

sua vita per le pecore, nessuno glie<strong>la</strong> toglie, ma <strong>la</strong> depone da sé. 367<br />

Gesù ha preso su di sé le nostre infermità e ha portato le nostre ma<strong>la</strong>ttie, non come<br />

uno si carica di un pacco postale, ma nel senso che ha simpatizzato con noi fino a<br />

sentirne tutta <strong>la</strong> sofferenza. 368 Ha preso su di sé il peccato, per combatterlo, sradicarlo<br />

dal nostro cuore e vincerlo.<br />

Il sangue sparso sugli stipiti delle porte delle case d’Egitto in occasione del<strong>la</strong><br />

Pasqua non aveva lo scopo di rendere favorevole il popolo d’Israele a Dio o di<br />

propiziarsi <strong>la</strong> divinità, bensì quello di testimoniare l’accettazione dell’azione<br />

misericordiosa di Dio, del<strong>la</strong> sua salvezza, del<strong>la</strong> sua grazia, del<strong>la</strong> sua protezione, del<br />

suo intervento liberatorio.<br />

«Cristo ha dovuto soffrire... a causa degli uomini, a causa del<strong>la</strong> loro attitudine nei<br />

suoi confronti. La <strong>storia</strong> che va da Betlemme al Golgota è quel<strong>la</strong> di un Essere<br />

abbandonato, rigettato e perseguitato dal suo proprio circondario e finalmente<br />

accusato, condannato e crocifisso. Essa manifesta lo stato di guerra e di rivolta che<br />

oppone l’uomo a Dio stesso». 369<br />

364<br />

Giovanni 15:1-5.<br />

365<br />

Isaia 1:2.<br />

366<br />

Efesi 5:2.<br />

367<br />

Giovanni 10:11,18.<br />

368<br />

Matteo 8:14-17.<br />

369<br />

BARTH Karl, Esquisse d’une dogmatique, Neuchâtel 1968, pp. 166,167.<br />

128<br />

<strong>Quando</strong> <strong>la</strong> <strong>profezia</strong> <strong>diventa</strong> <strong>storia</strong>

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