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Quando la profezia diventa storia - Adelio Pellegrini

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CAPITOLO XXII<br />

testo biblico che discredita il millennio, facendone una dottrina bizzarra. Alcuni<br />

hanno tentato di spiritualizzare <strong>la</strong> prima o <strong>la</strong> seconda, vedendole come conversioni.<br />

Il versetto 5 «esprime l’opposizione tra “coloro che torneranno al<strong>la</strong> vita all’inizio<br />

del millennio ed il resto dei morti che non torneranno a vivere che più tardi, dopo i<br />

mille anni”, esso mostra in modo evidente il senso del<strong>la</strong> paro<strong>la</strong> resurrezione. Il loro<br />

stato di morte durante i mille anni prova che, quando essi risusciteranno,<br />

riprenderanno un corpo. Se <strong>la</strong> risurrezione chiamata “prima” fosse spirituale, <strong>la</strong><br />

“seconda”, dovrebbe esserlo altrettanto. Ma se <strong>la</strong> seconda è corporale, come è il caso<br />

qui, <strong>la</strong> prima lo sarà ugualmente.<br />

Tutta <strong>la</strong> Chiesa cristiana dei primi secoli e un gran numero dei migliori interpreti<br />

l’intendono così, e danno al<strong>la</strong> paro<strong>la</strong> resurrezione il suo senso ordinario e<br />

corporale». 78<br />

«È chiaro che qui sono distinte due resurrezioni corporali; <strong>la</strong> prima al momento<br />

dell’avvento del Cristo, prima del millennio e abbraccia i salvati che regneranno con<br />

Cristo durante i mille anni; <strong>la</strong> seconda... al<strong>la</strong> fine del millennio in vista del giudizio<br />

finale di cui par<strong>la</strong>no i versetti 10-15». 79<br />

L’apostolo Paolo stesso definisce <strong>la</strong> resurrezione dei giusti al momento del<strong>la</strong><br />

parusia, manifestazione in gloria di Gesù <strong>la</strong> «prima resurrezione». Scrive «i morti in<br />

Cristo (al momento del suo ritorno) risusciteranno i “primi” » 80 .<br />

«La prima resurrezione riceve diversi nomi: resurrezione dei giusti...,<br />

resurrezione migliore..., resurrezione di vita..., resurrezione di fra i morti;<br />

resurrezione di scelta che risuscita gli uni, mentre <strong>la</strong>scia coloro ai quali è destinata <strong>la</strong><br />

resurrezione di condanna. La seconda resurrezione, quel<strong>la</strong> dei malvagi, è abitualmente<br />

nominata resurrezione di condanna. La Scrittura traccia in più posti una linea di<br />

demarcazione tra le due resurrezioni, e quando le unisce nello stesso brano <strong>la</strong><br />

resurrezione dei buoni occupa il primo posto». 81<br />

Coloro che risuscitano al ritorno del Cristo saranno «sacerdoti di Dio e di Cristo e<br />

regneranno con lui mille anni». Saranno un regno di sacerdoti, come aveva già detto<br />

78<br />

A. Reymond, o.c., t. II, p. 135.<br />

79<br />

BOSIO Enrico, L’Apocalisse di S. Giovanni, Firenze 1924, p. 135.<br />

80<br />

1 Tessalonicesi 4:16.<br />

81<br />

A. Reymond, o.c., t. II, p. 134; vedere Luca 14:14; Ebrei 11:35; Giovanni 5:39; Filippesi 3:10,11; Giovanni<br />

5:39. «Non bisogna confondere, malgrado certi passi che sembrano considerare un solo grande avvenimento tre atti<br />

distinti e successivi: <strong>la</strong> parusia, <strong>la</strong> resurrezione e il giudizio definitivo (Matteo 13:30,40-43,49,50; 24:37-42; 25:1-<br />

13,31-46; Giovanni 5:28,29). Si può anche citare 1 Corinzi 15:23; Filippesi 3:11; 1 Tessalonicesi 4:15-18» Idem.<br />

Possiamo, secondo A. Gretil<strong>la</strong>t, riassumere questo insegnamento nei termini seguenti: «La dottrina d’una doppia<br />

resurrezione era di quelle che non potevano figurare ancora nell’insegnamento propedeutico del Signore. Egli <strong>la</strong><br />

nomina solo in Luca 14:14; 20:35 (controversia con i sadducei) e a diverse riprese nel suo discorso di Galilea<br />

(Giovanni 6:40): “Or è questa <strong>la</strong> volontà di colui che mi ha inviato, che chiunque contemp<strong>la</strong> il Figlio e crede in lui,<br />

abbia <strong>la</strong> vita eterna e io lo risusciterò all’ultimo giorno”. Per contro, in Giovanni 5:28,29, Gesù nomina una doppia<br />

resurrezione, ma senza menzionare ancora l’intervallo che deve separarle l’una dall’altra. Paolo fa <strong>la</strong> stessa cosa nel<br />

suo discorso a Felice (Atti 24:15). L’intervallo dei due fatti si trova indicato di già sotto <strong>la</strong> penna dell’apostolo, ma<br />

sotto una forma ancora molto sommaria (1 Corinzi 15:23-26), in cui sono distinte tre epoche di resurrezioni: quel<strong>la</strong> del<br />

Cristo, quel<strong>la</strong> degli eletti, infine <strong>la</strong> resurrezione generale. La dottrina del<strong>la</strong> doppia resurrezione riceverà i suoi contorni<br />

definitivi in Apocalisse 20:5,6» o.c., t. II, p. 579.<br />

906<br />

<strong>Quando</strong> <strong>la</strong> <strong>profezia</strong> <strong>diventa</strong> <strong>storia</strong>

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