20.05.2013 Views

Quando la profezia diventa storia - Adelio Pellegrini

Quando la profezia diventa storia - Adelio Pellegrini

Quando la profezia diventa storia - Adelio Pellegrini

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

CAPITOLO V<br />

La confessione resa obbligatoria dal Concilio del Laterano 1215, canone 2 fu per il<br />

poeta italiano Gabriele Rossetti uno “spionaggio organizzato”. “Il formalismo odioso<br />

di spionaggio, una specie di polizia rego<strong>la</strong>rizzata destinata a tenere il registro del<strong>la</strong><br />

vita intima degli individui e delle famiglie... É stata una delle più pericolose<br />

invenzioni concepite dal genio dell’oppressione sull’umanità”. 76<br />

É questa sua chiaroveggenza e abilità nel tutto vedere e giudicare che ha<br />

mantenuto <strong>la</strong> Chiesa alle corti durante i secoli passati e <strong>la</strong> mantiene oggi al tavolo dei<br />

grandi consigli.<br />

10. Suo linguaggio<br />

“Una bocca che proferiva grandi cose”, “proferiva cose grandi”. “Egli proferì<br />

parole contro l’Altissimo”. 77<br />

Questo corno con gli occhi e una bocca “non sarà dunque un uomo ordinario, ma<br />

un posseduto, che ha qualcosa di umano e una potenza demoniaca”. 78<br />

“Daniele è confuso dall’audacia del suo linguaggio contro i re, contro il Cristo,<br />

contro i santi, contro Dio stesso... Questa picco<strong>la</strong> bocca proferirà delle grandi parole<br />

che riempiranno di terrore e di scandalo tutta <strong>la</strong> scena del<strong>la</strong> visione...<br />

Ecco <strong>la</strong> caratteristica che, più di tutto il resto forse, aveva colpito Daniele: questa<br />

audacia, questa bocca fragorosa, queste enormi parole, grandi di minaccia e di<br />

omicidio, di orgoglio e di maledizione, nei confronti degli uomini, dei re, del<strong>la</strong><br />

Chiesa, del<strong>la</strong> terra; del cielo, che dirò, del Dio del cielo... Questa bocca ha riempito il<br />

mondo del rumore delle sue grandi parole. Parole di condanna, di fuoco, per ordinare<br />

delle spedizioni e delle guerre di sterminio. Gli altri dieci re potevano essere ido<strong>la</strong>tri e<br />

cattivi, ma questo bestemmia; fa direttamente <strong>la</strong> guerra al suo Signore e al suo Dio; le<br />

sue parole si elevano fino al cielo e oltraggiano il suo sovrano”. 79<br />

“Il vescovo di Bitonto, Cornelio Musso, predicando a Roma sul testo dell’episto<strong>la</strong><br />

di S. Paolo ai Romani, ebbe a dire: “Noi dobbiamo accettare quanto dice il papa come<br />

76 ROUSSET Ernest, Un coup d’oeil sur <strong>la</strong> mentalité catholique en France, 1905, p. 47; cit. da VAUCHER Alfred Félix,<br />

Supplément à L’Histoire du Salut, 3 a ed., Collonges-sous-Salève 1969, p. 80.<br />

Un esempio significativo è quello di Luigi XIV il grande, re di Francia, che vivendo in un legame incestuoso con<br />

<strong>la</strong> cognata, moglie di suo fratello, confessa questo peccato, che tutti conoscevano, al celebre prete gesuita Lachaise.<br />

Questi, da gesuita, fece finta di provare orrore e, quale punizione d’un peccato mortale così grave, impose al<strong>la</strong><br />

coscienza ingannata del re cristianissimo, del primogenito del<strong>la</strong> Chiesa, l’obbligo di fare un’opera di straordinaria<br />

pietà per l’esaltazione del<strong>la</strong> santa Chiesa cattolica e per l’estirpazione dell’eresia: <strong>la</strong> revoca dell’editto di Nantes. In<br />

una lettera che Lachaise inviò al suo collega Peters, gesuita confessore di Giacomo II re d’Inghilterra, gli spiega<br />

quanto da lui fatto invitandolo a usare misure simili nei confronti dell’ultimo Stuart alfine di potere finalmente<br />

giungere a schiacciare il protestantesimo nelle isole britanniche. Vedere DIGBY Rev. W., Courte explication des sceaux<br />

et des trompettes de l’Apocalypse, Toulouse 1839, p. 90.<br />

77 Daniele 7:8,20,25.<br />

78 BENOIT Pierre de, Le prophète Daniel, Paris 1941, p. 47. Il protestante K. Auberlen, in un tempo di forte<br />

contrapposizione, esprime il seguente accostamento: “Questi tratti rappresentano ciò che il serpente promette agli<br />

uomini come prezzo del<strong>la</strong> loro ribellione al comandamento di Dio: “I vostri occhi si apriranno e sarete come Dio”.<br />

Ecco <strong>la</strong> promessa di Satana (il par<strong>la</strong>re di Satana), essa si compie nell’Anticristo: potere di grande cultura intellettuale,<br />

ma con un cuore di opposizione aperta al Dio vivente e che giunge al<strong>la</strong> propria divinazione” AUBERLEN Karl, Le<br />

prophète Daniel et l’Apocalypse de S. Jean, Lausanne 1880, p. 57; confr. Genesi 3:5.<br />

79 L. Gaussen, o.c., t. III, pp. 57,23,310,327.<br />

244<br />

<strong>Quando</strong> <strong>la</strong> <strong>profezia</strong> <strong>diventa</strong> <strong>storia</strong>

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!